Perugia (PG) - "Rapporto Marche-Umbria come primo passo per allargare lo sguardo al Centro Italia, al ruolo che questa area geografica del Paese puo' svolgere come cerniera di una rinnovata unita' nazionale". Lo ha detto l'assessore alla Cultura della Regione Umbria, Fabrizio Bracco nell'ambito dell'incontro svoltosi a Camerino, organizzato dall'Associazione di cultura politica "Nuovo riformismo" insieme all'Universita' di Camerino al centro del quale e' stata posta l'esigenza di portare avanti azioni che leghino la cosiddetta Italia mediana anche nelle politiche del turismo e della cultura. "Turismo e cultura - ha aggiunto Bracco - che sono assi portanti di quest'area e possono essere il denominatore di una collaborazione che dovra' trovare prosecuzione anche in altri settori dell'economia, tenendo conto che la prossima programmazione comunitaria ha assunto come fattore prioritario lo sviluppo integrato ed inclusivo, destinando a questo tipo di azioni il 47% delle risorse comunitarie 2014-2020". "Umbria e Marche - ha ribadito - sono legate da un retroterra storico, culturale, economico e sociale largamente omogeneo. L'esperienza del terremoto del 1997, della gestione dell'emergenza e del modello di ricostruzione che insieme abbiamo portato avanti e dobbiamo sempre ricordare e rivendicare, deve vederci impegnati nel mettere in campo progetti di sviluppo per continuare una traiettoria ma anche per rispondere alla crisi in atto (es. Antonio Merloni, Faber, etc.). Penso a come, dopo l'infrastrutturazione viaria (con il progetto "Quadrilatero") che determinera' nuove condizioni di accessibilita' e di potenziale attrattivita' per le due regioni, sia necessario concentrare gli sforzi e le iniziative per promuovere un nuovo sviluppo. E' importante la progettualita' che si sta avviando nella logica del Distretto Culturale Evoluto (DCE) tra il fabrianese e l'eugubino-gualdese, il Parco nazionale dei Monti Sibillini ed infine guardare oltre i confini regionali, il cui superamento dal 2013 diventera' rapidissimo dalle Marche verso Foligno e per andare verso Terni-Roma o verso Perugia-Firenze. Cio' rendera' anche il mare Adriatico piu' vicino, con una potenziale ricaduta positiva sul turismo balneare. Penso infine alla strutturazione dei percorsi delle vie storiche e religiose, penso alla direttrice Roma-Assisi-Loreto, alle vie francescana e lauretana". pg/mpd
Umbria: Bracco, con Marche per rilancio turismo e Cultura Centro Italia
23 Feb 2012, 16:09 Agenzia ASCA
[Fonte: Umbria OnLine]
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