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Umbria: BankItalia, incidenza pubblico impiego piu' alta resto d'Italia

10 Giu 2011, 16:05 Agenzia ASCA

Perugia (PG) - In Umbria l'incidenza del pubblico impiego rimane maggiore che nel resto d'Italia. E' uno dei dati emersi dal Rapporto sull'economia dell'Umbria del 2010 elaborato da Bankitalia e presentato stamani. emerge, infatti, che negli enti territoriali umbri (regione, province e comuni) sono occupati 100 addetti per 10mila abitanti, a fronte degli 83 delle regioni a statuto ordinario. A livello percentuale il 15% dei dipendenti si colloca in Regione, il 16,6% nelle province e il 68,3% nei comuni (nelle regioni a statuto ordinario abbiamo rispettivamente il 9,1%, l'11,3% e il 79,7%). Il divario e' inesistente nel comparto dell'istruzione, con 176 addetti in Umbria per 10mila abitanti, in linea con il dato nazionale e meno evidente nel settore della sanita' con 124 addetti in Umbria e 114 nelle regioni a statuto ordinario. Ad essere influenzata e' la spesa pro-capite che, per il sostegno del pubblico impiego in Umbria e' pari a 428 euro a fronte di 337 delle regioni a statuto ordinario, con un'incidenza pari a 88 euro in Umbria e 41,9 nelle rso per l'amministrazione regionale; 64,9 euro (38,8 euro nelle rso) per le amministrazioni provinciali e 274,7 euro (256,6 e. nelle rso) per i comuni. "Non e' quanto guadagnano i dipendenti pubblici - e' stato detto - a fare la differenza, bensi' il loro numero". pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]