Il nostro network: News | Turismo | I 92 comuni | Ultim'ora e Politica | Guide | Hotels e Alloggi | Prenotazioni | Ristoranti e Locali | Shopping | Casa | Wedding/Matrimoni | Turismo Religioso | Facebook | Twitter | YouTube | Google+ | iPhone | Android
Sabato 04 Maggio 2024

Booking.com

Regioni: Marini, Italia di mezzo modello crescita intero Paese

Perugia (PG) - "L'Italia di mezzo non e' un territorio di risulta tra il Nord e il Sud. E', anzi, un pezzo dell'Italia che ha una sua forte ed anche antica identita', basata sul suo alto grado di coesione sociale, su di un comune tessuto economico fatto di piccole e medie imprese, una ricchezza architettonica, paesaggistica ed ambientale. Dunque un pezzo dell'Italia che puo' rappresentare un vero e proprio modello e che puo' contribuire alla crescita di tutto il Paese". L'ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta ai lavori del convegno organizzato a Firenze dall'associazione "Bruno Trentin" e Cgil nazionale sul tema "Europa-Italia: Italia di mezzo, quale modello di sviluppo". Presenti, tra gli altri, il presidente dell'associazione "Trentin", Guglielmo Epifani, e il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Tra i caratteri comuni dell'identita' delle regioni dell'Italia di mezzo, quello del modello socio-economico, "fortemente incentrato su un alto livello dello sviluppo economico - ha proseguito Marini - un alto livello dei servizi pubblici, un alto senso di solidarieta' sociale e quindi di coesione sociale, un welfare ormai patrimonio diffuso, ed un basso grado di egoismo territoriale". C'e', inoltre, l'antica presenza delle Universita', che in questa parte dell'Italia e' particolarmente diffusa, dalle quali e' venuta anche di recente una analoga iniziativa di riflessione, proprio sull'Italia mediana ed il ruolo degli atenei. Insomma, per la presidente Marini, il modello dell'Italia mediana ha origini antiche e nasce e si fortifica nel corso del tempo proprio in quella parte di Paese "dove l'Italia e' piu' Italia". La presidente ha ricordato anche l'esperienza del regionalismo che in proprio in queste regioni, all'inizio degli anni "70 quando furono istituite, ebbe caratteri molto forti e partecipati, e contribui' a costruire quel sistema economico che ne ha garantito crescita e sviluppo. "Noi, Italia di mezzo - ha detto - abbiamo le carte in regola per poter ambire ad essere un modello virtuoso per l'Italia e l'Europa. Un modello che possiamo rafforzare e far crescere guardando alle sfide che l'Europa ci pone, piu' che per una sorta di omogeneita' politica. Certamente il tema delle infrastrutture ci unisce, se si pensa alla Quadrilatero o alla E78, ma dobbiamo andare oltre. Dobbiamo soprattutto saper costruire una comune strategia di sviluppo economico, immaginando di essere gia' una macro regione d'Europa". pg

[Fonte: Umbria OnLine]

Condividi su: Facebook Digg Delicious Technorati Google Bookmarks OK Notizie Wikio Italia

Mappa

Calcola percorso in auto