Lunedì 12 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare un Decreto Legislativo che riguarda i prodotti a base di nicotina. Il Decreto recepisce una direttiva europea del 2014 che aveva l’obiettivo di uniformare le leggi e le regole degli stati membri dell’UE sulla lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati. ll Decreto prevede diverse novità tra cui il divieto di utilizzare aromi all’interno di sigarette e tabacco sfuso, perché potrebbero dare l’impressione di essere meno dannose e il divieto di vendita dei pacchetti da 10 sigarette e delle piccole confezioni di tabacco perché, per il minor costo, potrebbero essere facilmente acquistabili dai giovani.
Sono poi state stabilite nuove regole per la tutela dei minori: sarà vietato vendere ai minori sigarette elettroniche e contenitori di liquido di ricarica con presenza di nicotina; sarà vietato fumare in macchina in presenza di minori e donne in gravidanza e sarà vietato fumare «nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, e nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia».
Chi vende prodotti derivati dal tabacco o sigarette elettroniche ai minori andrà incontro a sanzioni maggiori rispetto a quelle previste finora, che andranno da 1.000 a 4.000 euro fino alla sospensione di tre mesi della licenza. Se la trasgressione si ripete, la sanzione economica raddoppia e la licenza viene revocata. Sono previste inoltre delle verifiche dei distributori automatici al momento dell’installazione e anche periodicamente, per controllare il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell’età; sono state vietate anche le vendite a distanza transfrontaliera ai consumatori: al momento dell’ordine del prodotto a una rivendita, il consumatore non potrà trovarsi in uno stato diverso dallo stato membro o dal paese terzo di stabilimento di tale rivendita.
Sono poi state stabilite nuove regole per la tutela dei minori: sarà vietato vendere ai minori sigarette elettroniche e contenitori di liquido di ricarica con presenza di nicotina; sarà vietato fumare in macchina in presenza di minori e donne in gravidanza e sarà vietato fumare «nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, e nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia».
Chi vende prodotti derivati dal tabacco o sigarette elettroniche ai minori andrà incontro a sanzioni maggiori rispetto a quelle previste finora, che andranno da 1.000 a 4.000 euro fino alla sospensione di tre mesi della licenza. Se la trasgressione si ripete, la sanzione economica raddoppia e la licenza viene revocata. Sono previste inoltre delle verifiche dei distributori automatici al momento dell’installazione e anche periodicamente, per controllare il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell’età; sono state vietate anche le vendite a distanza transfrontaliera ai consumatori: al momento dell’ordine del prodotto a una rivendita, il consumatore non potrà trovarsi in uno stato diverso dallo stato membro o dal paese terzo di stabilimento di tale rivendita.
L’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI, SPORT E FORMAZIONE Barbara Paggetti ha inoltrato a tutti gli esercenti delle attività di Tabacchi di Città della Pieve una lettera per informarli della nuova normativa, confidando nel loro buon operato.
DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Città della Pieve ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.cittadellapieve.pg.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.