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Venerdì 03 Maggio 2024

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Prima semifinale: Passalcqua Ragusa – Fila San Martino di Lupari 73-63

Umbertide (PG) - Alla fine il risultato è stato quello che molti pronosticavano alla vigilia e che sembrava praticamente scontato alla fine del terzo quarto, quando Ragusa ha toccato il +27. Invece il basket ha confermato ancora una volta la sua spettacolarità e la capolista ha dovuto soffrire fino a pochi secondi dalla fine per rispettare le aspettative e accedere alla finale. É stata una partita a strappi, con Ragusa sempre in vantaggio e sempre a provare la fuga e San Martino a inseguire e cercare di ricucire, con l’andamento oscillatorio delle difese a determinare i break.

Quintetto piccolo per Abignente, che ptrova a sorprendere Ragusa con la velocità, il primo canestro però è di Ivezic dal mezz’angolo. Successivamente sono le difese a prendere il sopravvento, con due ottime azioni di Gianolla che contiene Walker e di Cinili che tiene la penetrazione di Bailey. La stessa ex-Kaisery trova la penetrazione giusta e viene mandata in lunetta da Filippi convertendo i liberi susseguenti. Quando Pierson nel traffico ne mette altri due, Abignente decide di averne viste a sufficienza e chiama time-out. Bailey ne esce lancia in resta, attacca da sola la difesa ragusana e in qualche modo porta a casa due liberi ma ne converte solo uno. Filippi perde Walker che segna facilmente, poi Sbrissa, una delle più positive delle sue in questo avvio (anche un recupero su Pierrson) con un bel movimento trova il fondo della retina. Ivezic però colpisce da 3 e porta a 8 i punti di vantaggio. Abignente prova a smuovere le acque inserendo Putnina, ma la lettone come prima cosa perde palla lanciando il contropiede chiuso dal sottomano di Gorini, che poi dà il bis poco dopo. Una delle poche a salvarsi per San Martino è Gianolla che arma bene le mani delle sue tiratrici, che però in questo avvio trovano solo il ferro, e poi si mette in proprio, prima risolvendo dalla media un’azione quasi abortita e poi con una bella penetrazione. Nel mezzo però aveva messo una tripla Ivezic. Pye ottiene un viaggio in lunetta, ma San Martino non è precisa neppure in lunetta. Il pallone comunque rimane in mano alle venete e così Putnina può mostrare la dolcezza della sua mano e quando Filippi da 3 trova la prima marcautra, San Martino riesce a rientrare in partita e Nino Molini chiede il time-out. La difesa di San Martino però adesso riesce a tenere anche la fisicità di Pierson e ancora Filippi da dietro l’arco mette il 18-16. Per occupare l’area San Martino deve fare delle scelte e lascia libera in angolo Gonzalez che mette la tripla, Putnian poi brucia anche la sirena e mette il 21-18 di fine primo quarto.

Ivezic si guadagna un giro in lunetta in avvio di primo quarto ed è perfetta, ma Gianolla prende la linea di fondo, salta tutti e con una splendida parabola evta anche il recupero di Walker. Gonzalez manda per le terre Gianolla, gli arbitri lasciano correre e l’argentina mette così il piazzato. Inizia a fatturare anche Nadalin sfruttando la sua fisicità, poi un paio di attacchi di San Martino neanche iniziano tra violazioni di passi e falli in attacco e così Cinili col piazzato rilancia Ragusa a +9. Dopo il time-out di Abignente, Pye decide di giocare da sola contro Ragusa per due possessi consecutivi e gli esiti sono disastrosi. Le siciliane così continuano a fatturare e volano a +13 con Gonzalez. Abignente deve precipitosamente rimettere in campo Gianolla per trovare un po’ di circolazione di palla in attacco. Arriva pirmoa il canestro di Pye e poi il tentativo di Favento, che però oggi continua a litigare col ferro, ma Sbrissa prende il rimbalzo e riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra. Favento entra in partita con due liberi mentre la difesa di San Martino riprende a funzionare e la zona press veneta in particolare forza la persa dalla rimessa di Ragusa. Anche la formazione di Molino però stringe le maglie in difesa e subito riesce a riallungare con quattro punti di Ivezic, nonostante la stoppata di Bailey su Gorini. Gianolla batte Gorini in penetrazione ed è il canestro che chiude sul 38-28 il primo tempo.

L’inizio di terzo quarto è caratterizzato più che altro dagli errori. Alla fine Pierson da sotto trova il canestro che apre le marcature. All’ennesima palla persa, Abignente interrompe il match, ma il canovaccio non cambia e ancora l’ex New York Liberty è la prima ad arrivare in contropiede e poi infila addirittura una tripla spedendo a -17 San Martino, che non trova la retina neppure ai liberi e anzi subisce la corsa di Walker. Lo 0/2 dalla lunetta di una tiratrice affidabile come Putnina è lo specchio della resa del Fila, resa ancor più evidente dal rimbalzo assolutamente non contestato di Walker che al 24′ scrive il 49-28 sul tabellone. Alla fine Pye dopo oltre 5′ finalmente sblocca le luparensi, ma il canestro vale solo il -19 e oltretutto dopo Pierson trova la linea di penetrazione scoperta e appoggia. Pye segna un altro canestro forzato, poi per un po’ non si segna più e quindi la stessa Usa pescata in Norvegia da San Martino infila ancora il cestro con un’altra azione senza molto costrutto cestistico, condotta in uno contro cinque senza curarsi delle compagne. Ivezic con la tripla mantiene comunque le distanze invariate e pooi segna ancora da dietro i 6,75, proseguendo la sua miglior partita italiana. La partita diventata Ragusa contro Pye che ancora una volta prende palla, si butta dentro, segna subendo fallo, ma sbaglia il libero supplementare. La persa di Bailey concede un comodo sottomano a Ivezic e poi anche Nadalin approfitta di una San Martino ormai scoraggiata per mettere il 61-36 che chiude una terza frazione devastante di Ragusa, impostasi per 23-8 con San Martino a segno solo con Pye.

Il quarto quarto sarebbe potuto apparire pleonastico, con la vincitrice della partita ormai già nota. Invece non sarà così: Pye continua a giocare da sola ma segna, a rompere la suaserie di punti consecutivi è una tripla di Filippi per il -23, ma Gonzalez da 3 è caldissima. Favento segna in penetrazione, poi Gianolla batte Gonzalez in penetrazione e subisce anche fallo, chiudendo il gioco da 3 punti positivamente. Anche Pye la imita, poi Gianolla scippa Gonzalez e segna immediatamente. Ma nonostante il parziale di 10-0 San Martino è ancora a -16. Comunque Molino non vuol rischiare e interrompe le operazioni. Il break continua però a correre con Canova che tira cortissimo e poi Putnina che fa saltare Pierson e con un bel giro dorsale di Putnina. La solita forzatura di Pye però non consente a San Martino di approfittare della persa di Ragusa e così Walker appoggia un canestro fondamentale. Gianolla continua a guadagnarsi falli e va in lunetta per due azioni di fila, chiudendo con un complessivo 3/4. Bailey poi recupera palla e lancia l’1 contro 0 di Pye che riporta il Fia a un insperato -11. Bailey lotta a rimbalzo, subisce fallo, ma segna solo un libero, con il quale comunque San Martino è a -10. Ragusa ormai non gioca più in attacco, cerca solo di far scorrere il tempo e infatti in questa fase il tempo diventa un avversario quasi insomrmontabile per San Martino. Per 90 secondi non si segna, poi Pye trova il 68-60 a 2’12” dalla sirena. Altro time-out per Molino che cerca di scuotere la sua squadra. Gorini si guadagna un vitale viaggio in lunetta e con il 2/2 soffoca le speranze luparensi, tanto più che poi Bailey fa 1/2, così come Pierson che riscrive +10 a 1’14” dalla sirena. I passi di Bailey in sostanza chiudono la contesa. Gianolla prova a tenerla aperta, ma Walker ai liberi è implacabile e chiude definitivamente i conti. Finisce 73-63, con Ragusa che si qualifica così alla prima finale di Coppa Italia della sua storia.

 

Passalacqua Ragusa: Walker 8, Pierson 17, Cinili 2, Ivezic 22, Gorini 6, Nadalin 4, Gonzalez 12, Galbiati, Canova, Mauriello 2. All. Molino

Fila San Martino di Lupari: Sbrissa 4, Filippi 9, Favento 4, Bailey 5, Gianolla 18, Putnina 6, Pye 17, Tonello, Amabiglia ne, Beraldo ne, Fabbri ne. All. Abignente

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Acqua&Sapone Umbertide ed è stato inizialmente pubblicato su www.pfumbertide.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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