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Sabato 04 Maggio 2024

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Perugia: L’11 e il 12 settembre il popolo di Dio in Assemblea diocesana

Perugia (PG) -

            Il nuovo anno pastorale nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve si apre con l’Assemblea diocesana annunciata dal cardinale Gualtiero Bassetti la scorsa primavera, in calendario nel capoluogo umbro l’11 e il 12 settembre.

L’assise, preceduta da un percorso di riflessione e verifica in ogni Unità pastorale e preparata con la consultazione degli organismi pastorali diocesani, avrà inizio venerdì 11, alle ore 16, al Centro congressi “Aldo Capitini” con la preghiera di apertura e l’introduzione ai lavori da parte del cardinale Bassetti con l’illustrazione del tema dell’Assemblea: “La Chiesa, popolo che annuncia e testimonia Cristo - Vivere e agire da credenti in stile missionario”. L’assise si concluderà sabato 12, alle ore 17.30, nella cattedrale di San Lorenzo, con la celebrazione eucaristica della festa della Madonna delle Grazie, alla cui protezione è affidata la Chiesa diocesana, e l’ordinazione diaconale dei seminaristi Marco Briziarelli, Marco Pigoni e Simone Pascarosa.

Nella mattinata del 12 settembre, dopo la recita delle Lodi in cattedrale (ore 9), ci sarà la presentazione dei gruppi di studio accolti nelle chiese del centro storico. Dopo il pranzo nel chiostro di San Lorenzo, si terranno, alle ore 16, alcune testimonianze ed esperienze.

Al centro della due-giorni della Chiesa perugino-pievese è l’incontro assembleare aperto a tutti presso il Centro congressi “Capitini” di venerdì 11, dove, alle ore 17,  il pastoralista don Paolo Asolan terrà le relazioni “Analisi e valutazione” e “Contributo per un progetto”, redatte sulla base dei contributi raccolti nella fase preparatoria a livello di Unità ed organismi pastorali. «Ne emergerà un quadro interessante della situazione della nostra Chiesa in relazione all’attitudine all’annuncio del Vangelo», ha commentato di recente il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti.

 

Un importante appuntamento ecclesiale di crescita nella Missione e conversione pastorale

A definire l’Assemblea diocesana «un importante appuntamento ecclesiale» è il cardinale Bassetti, che aggiunge: «grazie al quale desidero che ogni comunità cristiana si metta in discussione dinanzi alle esigenze di rinnovamento indicate nella Evangelii gaudium». Il cardinale auspica che «nessuno si faccia sfuggire questa preziosa opportunità pastorale, che arricchisce il nostro cammino ecclesiale e si inserisce ottimamente nell’iter della Visita pastorale in corso».

L’Assemblea diocesana non è «una manifestazione esteriore e tanto meno una parata – evidenzia il porporato –, ma una Chiesa che intende continuare il proprio cammino non percorrendo  i viottoli della malinconia, ma la via grande della gioia cristiana come continua ad insegnarci san Francesco».

“Documento base” dell’assise dell’11-12 settembre è la Lettera pastorale del cardinale Bassetti Missione e conversione pastorale, che riprende e ripropone alla Chiesa diocesana la sollecitazione che papa Francesco rivolge a tutta la Chiesa.

 

Siamo pronti ad accogliere nel nostro cuore e nella nostra mente il prossimo?

Alla domanda della giornalista de «La Voce» Maria Rita Valli - nella nostra comunità diocesana si sta concretizzando o siamo ancora in una fase di discernimento e ricerca della “missione e conversione pastorale? - il cardinale ha risposto dicendo: «E’ la domanda che mi ha fatto il Papa: “ma nella Chiesa italiana sta entrando la conversione pastorale? Sta entrando l’Evangelii gaudium?”. Il cardinale ha risposto: «qualcosa stiamo facendo” e il Papa ha sorriso e ha detto: “non si tratta di cambiare qualcosa o molto nella pastorale, si tratta di un cambiamento della mente, della testa e del cuore”. Allora direi che siamo ancora nella fase del “qualcosa si fa”, ma questa conversione della mente e del cuore tarda ancora a venire».

Il porporato coglie anche dei segnali positivi sul piano della carità: «Mi ha fatto molto piacere vedere l’entusiasmo sulla proposta di costituire nelle Zone pastorali dell’Archidiocesi gli “Empori della Carità”. Questo è significativo, perché coinvolge Parrocchie, Unità pastorali, operatori, famiglie. Questo è nella logica del dare». Riguardo agli “Empori Caritas”, dopo la positiva esperienza dell’“Emporio Tabgah” presso il “Villaggio Sorella Provvidenza” in Perugia, sono in fase di progettazione altri tre nelle località di Ponte San Giovanni e Sant’Andrea delle Fratte (le due aree periferiche perugine a maggiore concentrazione demografica ed industriale che risentono di più la crisi) e nel comune di Marsciano.

Sulla formazione e sulla catechesi, la “conversione pastorale”, secondo il cardinale Bassetti, è «ancora sul piano di conversione personale». Un esempio concreto di quanto possano essere cambiati i cuori e le menti dei cristiani nell’assimilare la Parola annunciata verrà anche da quanta disponibilità ci sarà ad accogliere i nuovi profughi nelle nostre comunità. Per prepararsi anche a questo, come popolo di Dio, l’imminente Assemblea diocesana, come già sottolineato dal cardinale Bassetti, è una «preziosa opportunità pastorale, che arricchisce il nostro cammino ecclesiale».

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Arcidiocesi Perugia-Città della Pieve ed è stato inizialmente pubblicato su diocesi.perugia.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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