Il nostro network: News | Turismo | I 92 comuni | Ultim'ora e Politica | Guide | Hotels e Alloggi | Prenotazioni | Ristoranti e Locali | Shopping | Casa | Wedding/Matrimoni | Turismo Religioso | Facebook | Twitter | YouTube | Google+ | iPhone | Android
Venerdì 03 Maggio 2024

Booking.com

Perugia/droga: "pagando il pizzo mi salvo", la denuncia del parroco

Perugia (PG) - "Sono costretto a pagare il pizzo a drogati e spacciatori, se voglio vivere in pace. E' un via vai continuo di richieste arroganti, di aggressioni verbali e fisiche che mi hanno esasperato. Ho paura, per questo per tenerli a bada sono costretto a sottostare alle loro richieste. Non ho alternative, se non quella di denunciare tutto". Inizia cosi' l'intervista pubblicata stamani dal quotidiano locale Il Giornale dell'Umbria, diretto da Giuseppe Castellini a Padre Fernando Sulpizi, parroco della chiesa di Sant'Agostino a Perugia (in corso Garibaldi, una delle zone 'calde' dello spaccio ). Il sacerdote, 76enne, con quasi 52 anni di apostolato alle spalle, Priore del convento dei Padri Agostiniani, illustra alla redattrice uno spaccato di "ricatti, soprusi e "violenze psicologiche"' che si ripropone ogni giorno "persino durante la celebrazione della messa" e che va ad aggiungere ulteriori tessere all'emergenza sicurezza-droga da piu' parti denunciata nel capoluogo umbro. Nel ribadire di avere piu' volte "sollecitato il problema all'attuale Amministrazione e alla precedente, fatto segnalazioni alle forze dell'ordine", padre Sulpizi aggiunge: "e' pesante sopportare tutto cio', ma la presunzione di questi personaggi e' arrivata al punto tale che se non vuoi subire danni alla persona, alle cose, devi solo sottostare alle loro richieste. Questa e' la realta', quella che qui vivo sulla mia pelle" e dice anche di essere stato minacciato con un coltello. Alla richiesta di quanto soldi sia costretto a pagare risponde "non si accontentano di 5-10 euro, 'mi devi dare 30 euro', 'mi devi dare 50 euro', ti dicono con arroganza" e in caso di rifiuto 'iniziano a sbraitare, a mettere a soqquadro tutto, buttando per aria sedie e panche,tra parolacce e bestemmie". Ed ancora: "mi sono ritrovato il citofono bruciato, le gomme della macchina squarciate. Una volta hanno forzato la porta della chiesa e riempito le statue dei santi di escrementi. Probabilmente la colpa e' mia - l'amara conclusione - ho sbagliato a farmi vedere disponibile e si e' sparsa la voce, ma sono costretto a subire per difendermi". pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]

Condividi su: Facebook Digg Delicious Technorati Google Bookmarks OK Notizie Wikio Italia

Mappa

Calcola percorso in auto