Perugia (PG) - "Il terziario assorbe oltre il 45% dei giovani apprendisti. Le professioni legate a questi settori sono tra le prime in Umbria per numero di assunzioni. Non e' assolutamente comprensibile ne' giustificabile il fatto che le imprese del commercio e dei servizi siano penalizzate nel momento in cui inseriscono apprendisti. Siamo percio' molto soddisfatti del fatto che siano state accolte le richieste di Confcommercio finalizzate a eliminare la disparita' di trattamento rispetto ad altri comparti produttivi".
Vasco Gargaglia, direttore della Confcommercio della provincia di Perugia, giudica estremamente positiva la decisione delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato che hanno riconosciuto il principio dell'uniformita' della durata del contratto di apprendistato professionalizzante (o contratto di mestiere) tra posizioni omologhe del commercio e dell'artigianato. E' infatti su iniziativa di Confcommercio che le Commissioni sono intervenute su questo punto controverso invitando il Governo ad elevare a 5 anni anche per il settore del commercio la durata massima della formazione prevista per evitare una situazione di vero e proprio "dumping associativo". Un primo risultato importante, dunque, al quale ha fatto seguito, piu' di recente, l'impegno del Governo e del Ministro Sacconi ad adottare in tempi brevissimi un idoneo provvedimento amministrativo per risolvere definitivamente la questione. "E' finito il tempo della improvvisazione; ci si avvia sempre di piu' verso una profonda professionalizzazione del lavoro, di qualunque tipo esso sia. Il commercio e i servizi, come gli altri settori, richiedono oggi figure sempre piu' complesse e professionalizzate".
Per Gargaglia, ci devono essere "correttivi idonei a garantire la parita' di trattamento a tutti i settori economici, per evitare fenomeni di dumping organizzativo, che vedrebbe figure professionali - ad esempio gelatieri, panettieri, pasticceri, macellai e numerose altre - con durate diverse di apprendistato a seconda dell'inquadramento dell'azienda di appartenenza e non del percorso formativo". pg/mau/alf
