Perugia (PG) - "Il capitolo di tassa piu' consistente della manovra Monti riguarda il capitolo sulla casa. La nuova Imu finanziera' un gettito complessivo stimato tra 20 e 22 miliardi, il doppio, cioe', della vecchia Ici. La nuova IMU ha le caratteristiche del tributo regressivo, racchiudendo, in un'unica imposta anche l'Irpef relativamente agli immobili secondari non locati che non hanno caratteristiche di prima abitazione, prima progressiva e per scaglioni di reddito, ora nella sostanza in quota fissa e l'Imu comporta maggiori svantaggi a chi ha redditi minori". Lo ha affermato l'assessore regionale Stefano Vinti (PRC) per il quale "due i fattori che incidono, la rivalutazione delle rendite catastali; l'aumento delle aliquote per la seconda casa". Vinti ha aggiunto che "il gettito andra' allo Stato, a parte una quota riservata ai Comuni, che possono aumentare l'aliquota e stante il taglio di trasferimenti dallo Stato agli Enti locali, gli aumenti sono pressoche' certi. Nulle, o quasi, le modifiche proposte dal Governo. Le famiglie piu' 'povere' avranno una detrazione delle tasse sulla prima casa pari a 200 euro piu' 50 per ogni figlio a carico e convivente al di sotto di 26 anni, ma non oltre i 400 euro. Questo sistema - ha puntualizzato - aumenta la tassazione nel caso dei contratti concordati, laddove i Comuni avevano deciso un'Ici pari a zero, come ulteriore misura per incentivare l'utilizzo di questi contratti al fine di calmierare il mercato degli affitti. Un aumento indistinto della tassazione produrra' un innalzamento del livello degli affitti, scaricando di fatto sull'anello piu' debole della catena, l'aumento della tassazione".
Secondo l'assessore all'edilizia, la manovra Monti "non prevede nessun rifinanziamento del 'Fondo di sostegno all'affitto' e piu' in generale, all'Edilizia Residenziale Pubblica. Una politica di continuita' con il governo Berlusconi, che marca anche su questo punto, il carattere antisociale della manovra". pg/mpd
