Questo deve aver pensato Giano, tranquillo re del Lazio, che per aver concesso ospitalità al fuggiasco Saturno si ritrova ad esser dio… ma non uno qualunque; divinità principale del pantheon romano in epoca arcaica, secondo la leggenda Giano è protettore di tutti gli inizi materiali ed immateriali e dei passaggi, sia nelle attività umane che in quelle naturali: l'inizio di una nuova impresa, della vita umana, di un’attività economica, del tempo storico e di quello mitico, della religione, degli dèi stessi, del mondo, dell'umanità..
Non a caso, veniva rappresentato come un busto con due volti che guardano in direzioni opposte: il passato ed il futuro, l'inizio e la fine, l'entrata e l'uscita, l'interno e l'esterno.
A Giano era dedicato non solo il primo giorno di ogni mese, ma addirittura il primo mese dell'anno, Gennaio, da cui prende il nome; nelle preghiere è invocato sempre al primo post o, soprattutto a livello popolare: per la semina e le attività agricole, per gli affari pubblici e i commerci privati.
Il Museo Archeologico di Amelia custodisce una moneta sulla quale è rappresentato proprio il volto di Giano: prendendo spunto da questo interessante reperto viaggeremo tra mito e storia, alla scoperta di fatiche, amori e cerimonie dell’antico padre degli déi.
Sabato 21 febbraio 2015, a partire dalle ore 15.00, l’appuntamento è con i bambini, per i quali abbiamo pensato una visita ludico-didattica incentrata sul volto della divinità, mentre domenica 22 febbraio, sempre alle ore 15.00, è prevista una visita tematica dedicata agli adulti.
Entrambe le attività sono comprese nel biglietto d’ingresso, è gradita la prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni
Museo Archeologico di Amelia: Tel. 0744972180 / E-mail amelia@sistemamuseo.it
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