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Giovedì 02 Maggio 2024

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LIVING ARTS

Amelia (TR) -

Ci attende un fine settimana cinematografico rigorosamente d’autore, con cui l’ass. Oltre il Visibile mette insieme street art, teatro e vita: film affascinanti, folli e visionari, capaci di raccontarci in modi differenti New York, filtrata attraverso l’arte.

Si parte sabato 24 ottobre con Banksy does New York (2014), il nuovo e originale film-documentario sull’artista rivoluzionario che ci racconta uno dei suoi progetti più famosi.

Il 1° ottobre 2013 diede vita ad un’idea unica nel suo genere: con la sua arte avrebbe personalizzato, giorno dopo giorno, una location non preannunciata di New York, scatenando per 31 giorni una caccia al tesoro delle sue opere, sia online che per le strade.

Installazioni personalizzate, stencil, graffiti e sculture, toccarono vari temi scostanti: dai salari nei fast-food, all’ipocrisia nel mondo dell’arte, fino alla violenza subita dagli animali nell’industria della carne e le vittime della guerra in Iraq. Ogni opera venne svelata quotidianamente sull’account Instagram dell’artista @Banksyny e sul suo sito: la posizione però non era mai rivelata e migliaia di fan si scatenarono.

           

Per passare domenica 25 allo stupefacente Synecdoche, New York (2008), protagonista Philip Seymour Hoffman, che fa crescere il rimpianto per la sua scomparsa e che qui sembra dettarci il suo testamento artistico.

È la storia della crisi di un artista, il sogno di una vita che assomiglia alla famosa favola raccontata da un idiota: parla della fragilità delle ambizioni umane, dei nostri invalicabili limiti, delle costrizioni del corpo e dei voli pindarci dell’anima. Parla dell’unica certezza del nostro percorso: per quanto siano diverse le strade che prendiamo per arrivarci, la meta è uguale per tutti.

“Siamo tutti attori in cerca di un regista nel mondo di Kaufman, protagonisti volontari del suo circo dell’assurdo. In questa pellicola dal fascino ipnotico, forse triste ma mai deprimente, l’autore sceglie il complice migliore che potesse trovare: Philip Seymour Hoffman – un gigante della recitazione, che non finiremo mai di rimpiangere – onora per l’ennesima volta la sua arte, esprimendo senza pudori il dolore dell’anima e l’imbarazzo del corpo di un personaggio così (im)perfettamente umano.”

 

Qui di seguito il programma dettagliato, che si svolgerà c/o la Sala F. Boccarini, con la consueta collaborazione del Comune di Amelia.

 

 

 

Amelia (TR)

Sala comunale F. Boccarini

P.zza Augusto Vera, 10

 

Rassegna

LIVING ARTS

Stupefatte sospensioni tra arte e vita

 

Sabato 24 ottobre – ore 21.00

 

BANKSY DOES NEW YORK

 

Un film di Chris Moukarbel

 

Durata 79 min. - USA 2014 - v.o.sott.it.

 

Lo scorso ottobre, quando lo street artist Banksy ha rivelato di risiedere a New York, ha lasciato una vera e propria caccia al tesoro tra fan curiosi, mancati collezionisti d’arte e, naturalmente, poliziotti. Con la videocamera del cellulare pronta a riprendere, tutti volevano conquistare un pezzo dei suoi effimeri lavori prima che venissero distrutti o, peggio, rimossi per guadagno.

 

Chris Moukarbel analizza la reazione del pubblico di una velocità senza precedenti e segue il percorso dei lavori creati segretamente da Banksy e resi pubblici in tutta la città: dal lower East Side fino a Staten Island, da Williamsburg a Willets Point. Il documentario è prodotto da HBO.

 

 

Domenica 25 ottobre – ore 18.00

 

SYNECDOCHE, NEW YORK

 

Un film di Charlie Kaufman

 

Con Philip Seymour Hoffman, Samantha Morton, Michelle Williams, Catherine Keener, Emily Watson

 

Durata 124 min. – USA 2008 – v.o.sott.it.

 

A Schenectady, New York, la vita del regista teatrale Caden Cotard è giunta a un punto morto. La moglie Adele lo ha lasciato per andare a Berlino a fare la pittrice portandosi dietro la loro figlioletta Olive. Un nuovo rapporto con la seducente e schietta Hazel è finito prima di cominciare. E una malattia misteriosa blocca ogni funzione autonoma del suo corpo. Inquieto nel vedere la sua vita che se ne va, decide di trasferire il suo teatro in un vecchio magazzino di New York e di mettere in scena con i suoi attori una celebrazione della vita quotidiana. Ognuno di loro dovrà ricostruire nella finzione la propria vita in un ambiente che imita quello della città reale che continua a espandersi.

“Portando alle estreme conseguenze la poetica felliniana della bella confusione di ‘8 1/2′, Charlie Kaufman, scrittore per Jonze e Gondry, firma un film magnifico in cui confonde i piani temporali e morali raggiungendo un fascino che si rispecchia nell’espressione tumefatta del grande Philip Seymour Hoffman che morirà davvero dopo aver recitato il testo di Miller. Il film è anche eccessivo ma di esplosiva fantasia intellettuale nel chiedersi chi e come vince nella sfida all”OK Corral’ tra vita e finzione. Ma si può organizzare lo spettacolo della propria vita? Il quesito stesso è la forza del film capolavoro che strizza cuore e meningi.” (Maurizio Porro, ‘Corriere della Sera’, 19 giugno 2014)

 

“Fascinoso, lancinante, non dimenticabile”. Federico Pontiggia, Il Fatto Quotidiano, 21 giugno 2014

 

Miliardi di persone nel mondo e nessuna comparsa, ognuno protagonista della sua storia. Philip Seymour Hoffman

 

 

 

 

 

Note

 

Ingresso con tessera OV 2015 e sottoscrizione

 

www.oltreilvisibile.it

 

Pagina FB Oltre il Visibile

 

 

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Amelia ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.amelia.tr.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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