Le pagine e le attente parole di Eugenio Borgna in Speranza e Disperazione sono una carezza al lettore, un piccolo bagliore che mira ad illuminare gli angoli nascosti dell’animo dove la speranza lentamente si spegne, lasciando posto al buio.
È un testo che parla a tutti, un viaggio nella letteratura che entra in dialogo con il senso della vita. Borgna, accompagnato da Leopardi, Pavese, Sant’Agostino e tanti altri, fa del suo essere psichiatra un mezzo per portare il lettore, speranzoso o disperato che sia, a chiedersi quanto la speranza sia parte essenziale del nostro essere e una delle forze più rivoluzionarie della vita.
Questa segna il legame indissolubile con il nostro passato ma anche la via verso il futuro, ci permette di non rimanere prigionieri delle nostre menti, delle paure che ci avvolgono e che ci fanno chiudere in noi stessi, allontanandoci dalla vita piena.
La speranza è fragile e va continuamente alimentata, consentendo all’animo di sperare contro ogni speranza.
(A cura della Libreria delle Volte)
DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Arcidiocesi Perugia-Città della Pieve ed è stato inizialmente pubblicato su diocesi.perugia.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.
