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Sabato 27 Aprile 2024

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Intervento del Sindaco di Città della Pieve presso l’istituto di cultura italiano di Parigi “Nel paesaggio del Perugino tra Città della pieve e Panicale"

Città della Pieve (PG) - Visitando Città della Pieve vorrei che riviveste le emozioni di due viaggiatori francesi sul finire del sec. XIX.

Il primo è Paul Bourget, saggista e romanziere interessato all’analisi dei moti dell’anima. Il viaggio in Italia del 1890 prenderà non a caso il titolo di “Sensazioni d’Italia”. Paul Bourget cosi parlava del rapporto tra il Perugino e Città della Pieve: “Da bambino quando i suoi occhi di futuro disegnatore si aprirono alla sensazione delle forme e dei colori, ecco gli orizzonti che guardava, la sfumatura di atmosfera di cui si impregnava, la poesia di bellezza visibile di cui subiva l’incanto”.

Qualche anno dopo il Bourget un altro francese visita la città, lo storico dell’arte Jacques Camille Broussolle: “come ci sembra bella nel suo svilupparsi in cima ad una collina con la linea tranquilla delle sue case. Niente di eccessivo o di contrastante. I pendii sono lasciati al verde gioioso, alle coltivazioni e agli ulivi. Alcuni campanili dominano da soli verso la metà della linea. Che strana città! E’ così che si intende la bellezza pittoresca nella patria del Perugino? Ho fretta di saperlo. Se si viene a Città della Pieve è a causa del Perugino, per vedervi le sue opere e per raccogliervi amorevolmente i ricordi che vi ha lasciato. Ma ecco che comincio a prendermi due giornate per occuparmi d’altro. La città ha una storia e di conseguenza degli storici, la sua pittoricità è estrema, i siti della sua campagna incantevoli”.

Il Broussolle rimane estasiato di fronte all’ “Adorazione dei Magi” del Perugino, oggetto di ripetute sedute all’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi: “la trovo magnifica per non dire perfetta, straordinaria. E’ sicuramente uno dei migliori affreschi dell’artista. Ho di quest’opera magistrale un indicibile ricordo. L’insieme, i dettagli, fino alle ingenue confidenze del pittore, tutto m’ha rapito”. Alla fine della sua permanenza a Città della Pieve, il Broussolle esclama: “Città della Pieve è la più splendida città dell’Umbria”.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Città della Pieve ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.cittadellapieve.pg.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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