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Venerdì 26 Aprile 2024

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Immigrati/Umbria: Stufara (prc-fds), razziste dichiarazioni Lega

Perugia (PG) - "In un momento in cui si consuma un disastro umanitario dovuto al duplice effetto della guerra di aggressione contro la Libia e delle politiche segregazionistiche del governo Berlusconi, le dichiarazioni della Lega Nord risultano deprecabili e razziste". Cosi' il capogruppo di Rifondazione comunista alla regione Umbria, Damiano Stufara risponde ad una nota del capogruppo del Carroccio, Gianluca Cirignoni, che si dichiarava "contrario all'eventuale accoglienza di rifugiati libici in Umbria" chiedendo, tra l'altro, l'istituzione di un Centro di identificazione ed espulsione. Per Stufara, "il consigliere della Lega farebbe bene a chiedersi quale sia il peso dei luoghi comuni razzisti che hanno finora ispirato le politiche del Governo in materia. Prima - osserva - si e' fatto in modo che il Nord Africa fungesse da prigione a cielo aperto, ed ora, con la caduta dei despoti locali in cui si era confidato e il dramma di Lampedusa, non si trova di meglio che puntare il dito contro l'Europa. Non e' alla presidente della Regione, ma al ministro dell'Interno che Cirignoni dovrebbe rivolgere le sue domande". "E' bene ricordare - aggiunge - che nelle scorse legislature si sono avuti ben due pronunciamenti del Consiglio regionale riguardo alla possibilita' di aprire sul territorio regionale dei Centri di permanenza temporanea, in entrambi i casi il Consiglio si e' espresso all'unanimita' per ribadire l'indisponibilita' della Regione ad ospitare tali Centri, veri e propri luoghi di inumana detenzione, come sancito dall'Unchr, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati. Oltretutto - continua - risulta arbitraria sia la distinzione fra profughi e 'clandestini', sia l'ipotesi di contenere i profughi in non meglio specificate 'apposite strutture sotto controllo"'. Stufara rileva "non esiste alcuno 'status di profugo', ma e' nostro dovere, sulla base di convenzioni internazionali, recepite dalla nostra legislazione, offrire protezione a chiunque sia stato costretto ad abbandonare il proprio Paese in seguito a persecuzioni politiche, cataclismi o sciagure collettive; a tutti va garantita la possibilita' di chiedere asilo ed essere riconosciuti come rifugiati". pg/mpd/rl

[Fonte: Umbria OnLine]

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