Il nostro network: News | Turismo | I 92 comuni | Ultim'ora e Politica | Guide | Hotels e Alloggi | Prenotazioni | Ristoranti e Locali | Shopping | Casa | Wedding/Matrimoni | Turismo Religioso | Facebook | Twitter | YouTube | Google+ | iPhone | Android
Sabato 04 Maggio 2024

Booking.com

Immigrati: Casciari (Umbria), da Governo risposte su futuro profughi

Perugia (PG) - "Valutare, fino al persistere dell'emergenza, l'ipotesi di un rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, ai migranti inseriti nel Piano nazionale di accoglienza della Protezione civile". E' l'appello al Governo della vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, ripetuto all'incontro in programma nel pomeriggio a Terni, dal titolo "Senza asilo? Ad un anno dalla guerra in Libia i profughi incontrano le istituzioni italiani". "Il 12 febbraio dello scorso anno - ha detto Casciari - il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale per l'eccezionale afflusso di cittadini provenienti dai Paesi del Nord Africa. Le Regioni, le Province Autonome e gli Enti locali non hanno fatto mancare il proprio appoggio alla scelta umanitaria e politica. In seguito a questa decisione, in Umbria sono stati accolti 357 soggetti assistiti attraverso l'attivazione di una rete diffusa sul territorio, costituita da istituzioni e organismi della societa' civile che hanno svolto e continuano a svolgere, un compito complesso". "Dopo la prima fase di gestione dell'emergenza - ha aggiunto - il destino di queste persone accolte in Italia e' sospeso tra il riconoscimento della domanda di asilo politico o il respingimento. Nel primo caso, otterranno un permesso di soggiorno di 5 anni e potranno cercare un lavoro, visto che la normativa in vigore non consente ai richiedenti protezione di lavorare nei primi sei mesi di attesa della definizione del proprio status. Diversamente, dovranno essere espulsi dal territorio nazionale entro 30 giorni dalla notifica". "La situazione - ha proseguito - fa registrare un consistente numero di dinieghi in relazione alle domande di protezione internazionale sinora presentate dagli accolti in Umbria e in altre regioni italiane. Tutto cio' - ha sottolineato - rischia di alimentare il cono d'ombra della clandestinita', il che vanificherebbe gli sforzi profusi per favorire una prima integrazione ed una prospettiva di vita diversa per queste persone alle quali e' stato garantito vitto e alloggio in ambienti abitativi consoni e in piccoli gruppi che sono impegnati in attivita' di integrazione". La vicepresidente ha anche ricordato "resta ancora aperto il problema di dotarsi di una normativa organica sull'asilo politico e la protezione umanitaria dando piena attuazione al dettato costituzionale e seguendo l'esempio dei Paesi europei piu' avanti nella tutela dei diritti umani". pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]

Condividi su: Facebook Digg Delicious Technorati Google Bookmarks OK Notizie Wikio Italia

Mappa

Calcola percorso in auto