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Venerdì 03 Maggio 2024

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IL TERRITORIO DI CITTA’ DELLA PIEVE IN EPOCA ETRUSCA di Valerio Bittarello

Città della Pieve (PG) -
(*) L’attuale ritrovamento di una tomba etrusca tra la Località San Donnino e il Fondovalle nel territorio pievese ci conferma ancora una volta come durante il periodo etrusco la popolazione sparsa, dedita principalmente alla coltivazione cerealicola, fosse attesta nella zona valliva, in quella che oggi chiamiamo Chiana Romana. Ranuccio Bianchi Bandinelli nel suo saggio “Clusium” apparso in “Monumenti Antichi” nel 1925 parla dei ritrovamenti etruschi nell’odierno territorio di Città della Pieve, territorio posto sotto il dominio di Chiusi. Lo studioso si sofferma sui numerosi ritrovamenti di Poggio Cavaliere, del Butarone, dei Poderi Palazzaccio e Torraccia, ambedue nei pressi di Poggio Cavaliere, affermando che non si può parlare di una vera e propria necropoli appartenente a Chiusi o ad un ipotetico centro etrusco di Città della Pieve. Francesco Roncalli, nel catalogo della mostra del 1988 “Antichità dell’Umbria in Vaticano”, parla dell’obelisco situato all’interno di Palazzo della Corgna come di un arredo di un tempio ipotizzato nelle vicinanze della confluenza dell’Astrone con la Chiana e quindi nei pressi di Poggio Cavaliere. Nell’elenco dei materiali rinvenuti nel territorio pievese a noi noto non figurano sarcofagi , se si eccettua quello in alabastro proveniente da Butarone e che faceva parte della Collezione Taccini di Città della Pieve fino al 1888, quando fu acquistato dal Museo Archeologico di Firenze. Pertanto l’odierno ritrovamento di due sarcofagi costituisce una rarità nel nostro territorio. L’attuale scoperta di una tomba nei pressi di San Donnino costituisce il più meridionale dei ritrovamenti in territorio pievese. Fino ad ora i materiali più meridionali erano quelli rinvenuti nel 1884 in Località Picchiarello, a sud di Ponticelli, durante i lavori sulla via ferrata Firenze-Roma, oggi conservati presso il Museo Archeologico di Firenze. Non siamo finora a conoscenza di tombe etrusche in prossimità dell’odierno centro storico di Città della Pieve, se si eccettua una tomba a camera nei pressi di San Litardo, rinvenuta nel 1880 come riporta Fiorenzo Canuti (Nella Patria del Perugino, 1926). Fino ad oggi si conferma così che di un vero e proprio centro urbano di Città della Pieve si può parlare solamente in età altomedievale attorno ad una pieve, chiesa con funzioni battesimali.
 
                                                                                                                                             (*) di Valerio Bittarello 

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Città della Pieve ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.cittadellapieve.pg.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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