Perugia (PG) - I tre minorenni di Citta' di Castello, tutti di normali famiglie, accusati e per questo denunciati a piede libero di stupro sulla spiaggia di Fano, ai danni di una quindicenne durante i festeggiamenti per la Notte bianca, hanno negato ogni addebito dinanzi ai carabinieri della localita' rivierasca guidati dal capitano Cosimo Giovanni Petese. Rientrati nella loro citta' natale sono stati affidati ai rispettivi genitori, come disposto dalla procura dei minori di Ancona che crdina l'inchiesta scattata dopo che la madre della ragazzina quindicenne l'aveva condotta in ospedale a Fano per accertamenti. I tre studenti, tutti diciassettenni, si trovavano al mare in vacanza nel campeggio di Torrette di Fano ed avrebbero conosciuto alcune ragazze, anche loro minorenni, durante i festeggiamenti della Notte Bianca; per una di loro e' stato un incubo per la violenza subita e accertata dai medici del nosocomio di zona. Il sindaco di Citta' di Castello Luciano Bacchetta si e' detto "sconvolto; una vicenda drammatica che coinvolge la famiglia della quindicenne e quelle dei tre dei ragazzi denunciati". Anche il vescovo di Citta' di Castello mons. Domenico Cancin si e' detto preoccupato per queste situazioni. "Dobbiamo riflettere su questi fenomeni cosi' gravi - ha detto -; siamo chiamati in causa tutti, in quanto alla nostra responsabilita' educativa".
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