Il nostro network: News | Turismo | I 92 comuni | Ultim'ora e Politica | Guide | Hotels e Alloggi | Prenotazioni | Ristoranti e Locali | Shopping | Casa | Wedding/Matrimoni | Turismo Religioso | Facebook | Twitter | YouTube | Google+ | iPhone | Android
Martedì 30 Aprile 2024

Booking.com

Fallimenti, scioglimenti e liquidazioni nel primo trimestre 2017

Perugia (PG) -

 

Fallimenti stabili, scioglimenti e liquidazioni in diminuzione. Questo il quadro nel primo scorcio del 2017.

  

Tra gennaio e marzo in provincia di Perugia sono fallite 46 imprese,  un dato che conferma il sostanziale assestamento del fenomeno in atto da almeno un triennio.  Nei primi trimestri del 2015, 2016 e 2017,  infatti la curva dei fallimenti in Provincia di Perugia si è stabilizzata:  49 nel I trimestre 2015, 45 nel 2016, 46 nel 2017. La proiezione sull’intero anno 2017 dovrebbe confermare il numero delle procedure fallimentari,  che potrebbero collocarsi intorno alle 150 unità.

  

Fermi i  fallimenti,  sono in forte discesa gli scioglimenti volontari delle imprese e le liquidazioni: - 19,5%  da gennaio a marzo 2017, in termini assoluti  dalle 359 unità del I trimestre 2016 alle attuali 289.

           
Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia: ““Nei primi trimestri degli ultimi 3 anni abbiamo registrato in provincia di Perugia un assestamento del numero dei fallimenti. E questo è già un risultato importante, se pensiamo alla moria di imprese degli anni dell’immediato dopo crisi. Molto positiva la contrazione degli scioglimenti volontari e delle liquidazioni,  scese in un anno del 19,5%. Tuttavia, resta fondamentale la necessità di migliorare l’ecosistema in cui le imprese nascono e si sviluppano. Fa riflettere il fatto che delle 46 imprese fallite all’inizio di quest’anno,  quasi una su tre era nata da non più di 5 anni”.
  

Il fallimento sembra infatti coinvolgere spesso imprese “giovani”. Tra le 46 che hanno portato i libri in Tribunale nel I trimestre 2017 il 28,2% non aveva più di 5 anni, mentre il 39,1% era stato costituito dopo il 2000.

  

“Quando una impresa fallisce non c’è mai una sola motivazione – precisa il Presidente Mencaroni – ma un insieme di cause. Certo non manca l’incapacità di realizzare gli obiettivi aziendali, non riuscendo ad essere concorrenziali sui mercati, ma più di tutto a condizionare in negativo la vita di una impresa sono le difficoltà legate all’accesso al credito,  l’eccessivo carico fiscale, il peso della burocrazia”.   

  

In questo primo scorcio del 2017, i settori in cui si riscontrano il maggior numero di fallimenti sono il manifatturiero con14 imprese fallite, il commercio (11) e le costruzioni (11). 

 

L’analisi per forma giuridica delle imprese fallite segnala inoltre una netta prevalenza delle società di capitali: 36, quasi l’80% del totale.

  

Scende invece vistosamente il numero di scioglimenti volontari e liquidazioni: - 19,5% dal I trimestre 2016 al I trimestre 2017,  da 359 unità a 289.

 

La performance più negativa è delle società di persone - 164 le imprese sciolte o poste in liquidazione nel primo trimestre 2017 - , seguite dalle società di capitali con 106 unità.

  

Il maggior numero di imprese sciolte o liquidate operava nei settori dei servizi alle Imprese (62), del commercio (61) e delle costruzioni (41).

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Camera di Commercio Perugia ed è stato inizialmente pubblicato su www.pg.camcom.gov.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

Condividi su: Facebook Digg Delicious Technorati Google Bookmarks OK Notizie Wikio Italia