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Lunedì 06 Maggio 2024

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ESPERIENZA ERETICA

Amelia (TR) -

 

Poiché il cinema non è solo un’esperienza linguistica, ma, proprio in quanto ricerca linguistica, è un’esperienza filosofica.

Pier Paolo Pasolini, Poeta delle Ceneri

 

Continua anche questa settimana ad Amelia l’iniziativa a cura dell’ass. cult. Oltre il Visibile in occasione dei quarant’anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini (1922-1975), una rassegna cinematografica con tutta una serie di ospiti, testimonianze e presentazioni.

 

Si parte venerdì 13 novembre con Uccellacci e uccellini (Italia, 1966): la maschera tragicomica del grande Totò è la protagonista eccezionale e clownesca di questa favola surreale, accanto al volto sognante di Ninetto, interpreti di un insolito road-movie attraverso le macerie dell’umanità, paralizzata e abbrutita, alla fine di ogni illusione ideologica.

→ Presentazione a cura di Nino Rinaldi, storico del cinema italiano.

 

La serata di sabato 14 sarà incentrata su un Pasolini sconosciuto e su tutta una serie di suoi corti e mediometraggi, episodi comici, grotteschi, gioiosi: La ricotta (1963); La terra vista dalla luna (1967); Che cosa sono le nuvole? (1968); La sequenza del fiore di carta (1969).

→ Interventi introduttivi di Alessandra Fagioli, scrittrice e critico cinematografico, docente di Storia del Cinema – Università di Roma LUMSA.

 

La rassegna omaggio si chiude infine domenica 15 con la proiezione de La voce di Pasolini, il film-documentario del 2005 diretto da Mario Sesti e Matteo Cerami.

Un’opera che alla voce fuori campo di Toni Servillo, che legge brani tratti da poesie, saggi e interviste di Pier Paolo Pasolini, accosta immagini di repertorio e frammenti di suoi film, tra cui le bozze del mai realizzato Porno-Teo-Kolossal.

“C'è qualcuno che può raccontare Pasolini meglio dello stesso Pasolini? Meglio della sua lingua sconfinata, duttile e ricca di parole la cui forma è stata modellata con cura e amore?”. Un lavoro che Ninetto Davoli ha definito: “il più emozionante dei film su Pasolini”.

→ Intervento introduttivo e letture poetiche a cura di Cielo Pessione Fabrizi, artista.

 

L’iniziativa si avvale della consueta collaborazione del Comune di Amelia. Qui di seguito il programma dettagliato.

 

 

Amelia (TR)

Sala comunale F. Boccarini

P.zza Augusto Vera, 10

 

Rassegna

ESPERIENZA ERETICA

Pasolini e noi: omaggio oltrevisibile al grande intellettuale, poeta e cineasta a quarant’anni dalla morte

 

Venerdì 13 novembre – ore 21.00

 

UCCELLACCI E UCCELLINI

 

Un film di Pier Paolo Pasolini

 

Con Femi Benussi, Totò, Ninetto Davoli, Umberto Bevilacqua, Alfredo Leggi

Italia, 1966, 88 min.

 

Presentazione a cura di Nino Rinaldi, storico del cinema italiano

 

Padre e figlio, in giro per il mondo, incontrano un corvo parlante (con la voce di Francesco Leonetti) che gli fa la morale, secondo la filosofia razionale di un intellettuale marxista. Quando si stancano delle sue chiacchiere, lo mangiano.

 

“Film-saggio di stimolante originalità, il quarto film lungo di P.P.P., operetta poetica nella lingua della prosa, propone in brevi favole e in poetici aneddoti una riflessione sui problemi degli anni '60: crisi del marxismo, destino del proletariato, ruolo dell'intellettuale, approssimarsi del Terzo Mondo. Con la sua divagazione evangelico-francescana, è anche un apologo umoristico che in alcuni momenti ha l'umiltà e la densità del capolavoro. Premiato al Festival di Cannes”. Il Morandini

 

«Uccellacci e uccellini è stato il mio film che ho amato e continuo ad amare di più, prima di tutto perché come dissi quando uscì è "il più povero e il più bello" e poi perché è l'unico mio film che non ha deluso le attese. Collaborare con lui [con Totò] "reduce da quegli orribili film che oggi una stupida intellighenzia riscopre" fu molto bello: era un uomo buono e senza aggressività, di dolce cera. Voglio ricordare anche che oltre che un film con Totò, Uccellacci e uccellini è anche un film con Ninetto, attore per forza, che con quel film cominciava la sua allegra carriera. Ho amato moltissimo i due protagonisti, Totò, ricca statua di cera, e Ninetto. Non mancarono le difficoltà, quando giravamo. Ma in mezzo a tanta difficoltà, ebbi in compenso la gioia di dirigere Totò e Ninetto: uno stradivario e uno zuffoletto. Ma che bel concertino». Pier Paolo Pasolini

 

 

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Sabato 14 novembre – ore 21.00

 

Interventi introduttivi di Alessandra Fagioli, scrittrice e critico cinematografico, docente di Storia del Cinema – Università di Roma LUMSA

 

LA RICOTTA

(episodio del film RoGoPaG)

di Pier Paolo Pasolini

Italia, 1963, 38 min.

 

La tragicomica parabola di Stracci, figurante in un film sulla Passione di Cristo girato alla periferia di Roma da un regista marxista interpretato da Orson Welles, avvicina il Calvario all’esperienza dell’emarginazione contemporanea, tra il sottoproletariato affamato e l’indifferenza ridanciana e cinica del mondo borghese.

 

a seguire

 

LA TERRA VISTA DALLA LUNA

(episodio del film Le streghe)

di Pier Paolo Pasolini

Italia, 1967, 31 min.

 

Torna la sorprendente coppia clownesca protagonista di Uccellacci e uccellini, Totò e Ninetto, che impersonano ancora padre e figlio in un viaggio fiabesco e grottesco nello squallore del mondo alla deriva, persi nell’immensa periferia della società di massa.

 

CHE COSA SONO LE NUVOLE?

(episodio del film Capriccio all’italiana)

di Pier Paolo Pasolini

Italia, 1968, 22 min.

 

In uno squallido teatro, gli attori-marionette Totò-Jago e Ninetto-Otello recitano una versione farsesca della tragedia shakespeariana, fino allo scoppiare della rivolta del rozzo pubblico. Una straordinaria sintesi poetica dell’esistenza, con un’amara riflessione sul rapporto tra finzione e realtà.

 

LA SEQUENZA DEL FIORE DI CARTA

(episodio del film Amore e Rabbia)

di Pier Paolo Pasolini

Italia, 1969, 10 min.

 

Alla passeggiata allegra di Ninetto lungo via Nazionale a Roma, si sovrappongono immagini di guerre e genocidi, che la sua spensieratezza ignora: l’innocenza inconsapevole non è più attuabile e costituisce una responsabilità colpevole.

 

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Domenica 15 novembre – ore 18.00

 

LA VOCE DI PASOLINI

 

Un film di Matteo Cerami, Mario Sesti

 

Documentario, durata 53 min. – Italia 2005

 

Intervento introduttivo e letture a cura di Cielo Pessione Fabrizi, artista

 

Pier Paolo Pasolini ha un amore sacro, religioso e arcano verso il popolo e, all’opposto di questo amore, un profondo odio per i borghesi.

Sono passati quarant’anni dalla sua morte, ma le sue parole, quelle che ha lasciato sotto forma di versi, canzoni, romanzi, racconti, film e interviste, racchiudono, ancora oggi, autentiche e sacre verità. È proprio e solo attraverso queste parole, ancora e sempre fastidiose, scandalose, atroci, sublimi, che gli autori di questo documentario hanno deciso di ritrovare il valore storico del poeta, del suo messaggio, della sua vita.

Protagonista, sarà esclusivamente la sua voce, interpretata da Toni Servillo. Un lavoro che Ninetto Davoli ha definito: “il più emozionante dei film su Pasolini”.

 

 

 

 

 

Note

 

Ingresso con tessera OV 2015 e sottoscrizione

 

www.oltreilvisibile.it

 

Pagina FB Oltre il Visibile

 

 

 

«La morte non è nel non poter comunicare, ma nel non poter più essere compresi».

Pier Paolo Pasolini

 

 

 

 

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Amelia ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.amelia.tr.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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