Norcia (PG) - Una settimana dopo il sisma nella frazione di San Pellegrino, a pochi chilometri d’aria da Arquata del Tronto, si è concentrata l’attenzione dei mass-media con l’arrivo del premier Matteo Renzi che, accompagnato dal sindaco Nicola Alemanno, dalla Presidente della Regione Catiuscia Marini, dal Prefetto Raffaele Cannizzaro e dall’arcivescovo Renato Boccardo, a lungo si è fermato a parlare con gli abitanti del paese evacuato e poi ha raggiunto Norcia prima di andare ai funerali delle vittime di Amatrice.
La visita del Presidente del Consiglio dei Ministri vuole essere – come ha detto lo stesso Renzi – un messaggio di fiducia per i cittadini colpiti dall’ennesimo evento sismico in questo lembo dell’Umbria meridionale. Nel corso della sua visita il presidente Renzi ha potuto verificare direttamente come la ricostruzione successiva ai terremoti del 1979 e del 1997 abbia sostanzialmente retto, registrando sì danni agli edifici pubblici e privati ma senza perdite di vite umane.
“Sono qui per dirvi che noi ci siamo e non vi lasceremo soli”: è questo il messaggio che Renzi ha portato a San Pellegrino che, insieme a Castelluccio, è la frazione più colpita.
A margine della visita, Renzi ha twittato: “Un gesto d’attenzione a Norcia, all’Umbria, a questa gente indomita. Adesso ad Amatrice, il dolore dei funerali”.
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