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DOPO MOBILITAZIONE COLDIRETTI #STOPCINGHIALI, PRIME MISURE STRAORDINARIE DELLA REGIONE
31 Lug 2017, 22:18 Coldiretti Umbria
Perugia (PG) - Dopo la mobilitazione di lunedì scorso della Coldiretti dell’Umbria contro i danni da fauna selvatica all’agricoltura, approvate dalla Giunta Regionale prime misure straordinarie per far fronte ad un problema che richiede comunque altri e più decisi interventi per fermare l’escalation di danni al settore. È quanto afferma la Coldiretti nel ricordare come la Presidente della Regione dell’Umbria Catiuscia Marini e l’Assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini, stiano iniziando a dare seguito a quanto dichiarato davanti a centinaia di agricoltori della Coldiretti scesi in piazza per rivendicare il legittimo diritto di fare impresa, minacciato proprio dall’eccessiva proliferazione della fauna selvatica. Quella dei danni da fauna selvatica - commenta il presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti - è una battaglia di civiltà, che va oltre la tutela dei redditi delle imprese agricole, perché ormai interessa sia la sicurezza della collettività che la difesa di tutto il territorio. Come agricoltori - aggiunge Agabiti - siamo di fronte a criticità che si protraggono da troppo tempo, ma anche decisi a restare sul nostro territorio e garantirne lo sviluppo economico. Continueremo quindi la nostra battaglia fino a quando il problema rientrerà completamente, eliminando una piaga che ormai distrugge quotidianamente il lavoro di tantissimi imprenditori agricoli. L’invasione degli ungulati - sottolinea Coldiretti - provoca in Umbria milioni di euro di danni all’anno, senza contare quelli indiretti e non denunciati. Dal 2005 - ricorda Coldiretti - il numero dei cinghiali presenti in Italia è praticamente raddoppiato, passando da 600.000 esemplari a oltre un milione nel 2015, anno in cui i danni alle produzioni hanno raggiunto complessivamente i 100 milioni di euro. In Umbria il numero di cinghiali negli ultimi 10 anni - stima Coldiretti - è passato da circa 25/30.000 a 75/80.000. Si tratta, tra l’altro, di una problematica di tutta la comunità, come dimostrano anche i numerosi incidenti stradali a discapito della sicurezza dei cittadini.
[Fonte: Umbria OnLine]
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