Perugia (PG) - "In un momento in cui tutti i Paesi devono fare una manovra economica di tali dimensioni, l'Italia ha il vantaggio del sommerso. Sembra un paradosso, ma e' un vantaggio rispetto a chi non ha questa possibilita"'. Se ne e' detto convinto il presidente dell'Istat, Ernesto Giovannini, uno dei relatori presenti al meeting annuale di Confesercenti apertosi stamani a Perugia e che proseguira' fino a domani.
L'economia sommersa, ha proseguito Giovannini "e' un qualcosa che mina la concorrenza, consente scorciatoie facili che, se non ci fossero, obbligherebbe gli imprenditori a cercare strade piu' efficienti e vantaggiose anche in termini di crescita". La graduale emersione del sommerso, avvenuta negli anni e favorita dagli studi di settore, non e' pero' continuata e sembra essersi fermata. Giovannini, tra le ricette per un'inversione, cita una "tracciabilita' maggiore ed uso maggiore della moneta elettronica. L'Italia e' uno dei Paesi dove il contante viene usato piu' che altrove. Si tratta di un problema culturale. Non puo' funzionare cosi', l'educazione all'uso della moneta elettronica e' un investimento per il futuro", spiega.
Alla sollecitazione se e come il sommerso possa modificarsi, Giovannini ha riconosciuto che "non so rispondere, uno dei rischi e' che non credendo piu' nel futuro del Paese si cerchi di esportare capitali, occorre invece riuscire ad attrarre investimenti, sia italiani che stranieri. La crisi e' cosi' ampia che i capitali italiani da soli non bastano". pg/sam/
