DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Coldiretti Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.umbria.coldiretti.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.
COLDIRETTI UMBRIA: “TIENE” IL LAVORO NEI CAMPI (+0,9%)
16 Nov 2018, 20:17 Coldiretti Umbria
Perugia (PG) - Nonostante la congiuntura economica difficile, aumenta in Umbria dello 0,9%, rispetto al 2016, il numero dei lavoratori dipendenti in agricoltura. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Umbria, sui dati dell’Osservatorio Inps sul mondo agricolo nel 2017. A livello nazionale nei campi sono nati 25mila nuovi posti di lavoro nell’ultimo anno, facendo salire il numero dei lavoratori dipendenti in agricoltura a quota 1,06 milioni di addetti. Sono 13.343 i lavoratori dipendenti nei campi umbri, a fronte di 8.071 lavoratori agricoli autonomi (Coltivatori diretti, Coloni e mezzadri e Imprenditori Agricoli Professionali) 4.694 uomini e 3.377 donne - riferisce Coldiretti - con il mondo agricolo che continua a rappresentare un’opportunità lavorativa importante. Un settore perciò da potenziare ulteriormente con relazioni contrattuali lungo le filiere, per assicurare al produttore agricolo la giusta remunerazione, così come al lavoratore. Quasi un terzo dei lavoratori dipendenti è rappresentato - sottolinea Coldiretti Umbria - da giovani sotto i 35 anni per un totale di 4.150. Un dato che conferma - nota Coldiretti - la rinnovata attrattività della campagna per i giovani, con l’agricoltura diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, sia per chi vuole investire alla guida delle imprese sia per chi vuole trovare un’opportunità di lavoro. Non a caso ben otto italiani su dieci (82,1%) sarebbero contenti se il proprio figlio lavorasse in agricoltura, secondo un’analisi Coldiretti/Censis. Va segnalato peraltro che tra chi fa dell’agricoltura una scelta di vita accanto al numero crescente di quanti hanno scelto di raccogliere il testimone dei genitori, la vera novità rispetto al passato - conclude Coldiretti - sono le new entry da altri settori o da diversi vissuti familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità.
REGIONE
2016
2017
Variazione %
Piemonte
38.317
40.936
6,8
Valle d'Aosta
1.921
1.974
2,8
Liguria
6.022
6.379
5,9
Lombardia
51.750
52.930
2,3
Trentino
52.469
44.881
- 14,5
Veneto
59.787
68.857
15,2
Friuli Venezia Giulia
13.468
16.826
24,9
Emilia Romagna
92.043
99.692
8,3
Toscana
54.845
55.207
0,7
Umbria
13.228
13.343
0,9
Marche
14.905
16.193
8,6
Lazio
42.124
43.352
2,9
Abruzzo
17.163
19.298
12,4
Molise
5.231
5.299
1,3
Campania
68.849
70.254
2,0
Puglia
185.481
184.860
- 0,3
Basilicata
26.948
27.983
3,8
Calabria
115.516
114.703
- 0,7
Sicilia
151.066
152.901
1,2
Sardegna
24.521
24.130
- 1,6
ITALIA 1.035.654 1.059.998 2,4%
[Fonte: Umbria OnLine]
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