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Domenica 28 Aprile 2024

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COLDIRETTI UMBRIA, SABATO 21 DICEMBRE: DA “MENCHETTI”, UN NATALE A KM ZERO

Perugia (PG) - Un aperitivo serale a “Km zero”, con i salumi della Filiera Agricola Italiana (FAI), sempre più impegnata nella valorizzazione del vero made in Italy, caratterizzerà il sabato prenatalizio del locale “Menchetti”, Strada Trasimeno Ovest a Perugia. Lo rende noto la Coldiretti Umbria, organizzatrice dell’iniziativa tesa a promuovere l’agricoltura del territorio e le sue eccellenze anche verso le generazioni più giovani.  Acquistare prodotti a chilometri zero - spiega Coldiretti - è anche un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale. La giornata dedicata al Km zero - aggiunge Coldiretti - inizierà nel primo pomeriggio, con un’apposita iniziativa dedicata a bambini e famiglie, che potranno scoprire, sempre da “Menchetti”, la bontà e la qualità dei prodotti della filiera del latte umbro usati dallo stesso esercizio anche per la produzione di gelato. Tutto questo grazie alla collaborazione del Gruppo Grifo Agroalimentare, che, tra l’altro, contribuirà con una degustazione di latte “alta qualità”, ad illustrare le proprietà di questo prezioso alimento, spiegandone i vari passaggi nella filiera umbra e lo stretto legame con il territorio. A tutti i bambini presenti sarà offerto del buon gelato al fiordilatte prodotto con latte a Km zero. Tra i “protagonisti” dell’iniziativa infine, anche l’olio extravergine di oliva del Consorzio Agrario di Perugia, con cui saranno preparate sfiziose bruschette. Continua quindi l’impegno della Coldiretti Umbria, anche attraverso la diffusione di una nuova cultura dell’educazione alimentare di qualità, per tutelare il vero made in Italy agroalimentare, il lavoro delle imprese agricole e la libertà di scelta dei cittadini-consumatori.  Tra l’altro - conclude Coldiretti - la voglia crescente di prodotti agricoli del proprio territorio, porta gli stessi cittadini-consumatori a ritenere che ciò serva a creare lavoro e ricchezza localmente, che in questo modo il cibo è più genuino e che ci sono minori spostamenti delle merci e, di conseguenza, minore inquinamento e impatto ambientale. La filiera corta nella percezione collettiva, non è dunque solo un modo di produrre e consumare, ma un processo più complesso in grado di cambiare la traiettoria socioeconomica delle comunità coinvolte.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Coldiretti Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.umbria.coldiretti.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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