Il nostro network: News | Turismo | I 92 comuni | Ultim'ora e Politica | Guide | Hotels e Alloggi | Prenotazioni | Ristoranti e Locali | Shopping | Casa | Wedding/Matrimoni | Turismo Religioso | Facebook | Twitter | YouTube | Google+ | iPhone | Android
Mercoledì 08 Maggio 2024

Booking.com

COLDIRETTI TERNI: ALLEVAMENTI SOTTO ATTACCO, UCCISI AGNELLI E PECORE A GIOVE

Perugia (PG) - Ancora allevamenti sotto attacco nel ternano. A renderlo noto è la Coldiretti provinciale dopo che 6 pecore e 2 agnelli sono stati uccisi nello scorso fine settimana a Giove, nei pressi di un’azienda agricola, dove mancano all’appello altri 6 agnelli e altrettante pecore hanno riportato ferite. È da diverso tempo ormai che anche nella provincia di Terni - afferma Coldiretti - si susseguono attacchi ad allevamenti da parte della fauna selvatica, molto presumibilmente di lupi, che causano, come in questo episodio, oltre alla perdita di animali, anche un calo nella produzione di latte dovuto allo stress subito dal gregge. Una situazione - spiega Massimo Manni presidente Coldiretti Terni - francamente insostenibile per gli imprenditori agricoli, ma che crea allarmismi e tensioni anche nella cittadinanza, come a suo tempo rimarcammo in un apposito incontro in prefettura. Coldiretti proprio nei giorni scorsi, aveva richiesto all’Assessore regionale all’agricoltura la costituzione urgente di un “Tavolo di crisi” per l’emergenza danni da fauna selvatica in particolare da cinghiali, sottolineando allo stesso tempo anche la preoccupazione per il problema lupi sul territorio. In un momento economico così complesso - ribadisce Manni - non è più tollerabile che il lavoro quotidiano di tanti imprenditori agricoli, possa continuare a subire pesanti perdite sul fronte dei bilanci aziendali: danni che si aggiungono ad una grande frustrazione morale, visto il protrarsi di una problematica annosa che sembra lontano dal trovare una soluzione. Si tratta ormai di una questione che riguarda l’intera comunità e non solo l’economia del settore primario, e che comporta, tra l’altro - conclude Manni - il rischio di un progressivo abbandono delle campagne e di quelle zone montane dove l’agricoltura è un fattore determinante anche per il presidio ed il mantenimento dell’assetto idrogeologico e ambientale.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Coldiretti Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.umbria.coldiretti.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

Condividi su: Facebook Digg Delicious Technorati Google Bookmarks OK Notizie Wikio Italia