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CAPODANNO: COLDIRETTI/IXE’, SPESA CENONE 82 EURO/FAMIGLIA, -7%
10 Gen 2019, 10:17 Coldiretti Umbria
Perugia (PG) - Boom delle lenticchie a capodanno, presenti nell’86% dei menu. È quanto emerge, tra l’altro, da un’indagine Coldiretti/Ixe’ secondo cui per il cenone di fine anno saranno destinati alla tavola 82 euro in media a famiglia, con un calo del 7% rispetto allo scorso anno. Se lo spumante - sottolinea Coldiretti - si conferma come il prodotto immancabile per nove italiani su dieci (91%), esso è sorprendentemente seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell’86% dei menu, forse anche perché sono chiamate a portar fortuna secondo antiche credenze. Tra le più note quelle del Castelluccio di Norcia Igp, ma anche quelle inserite nell’elenco delle specialità tradizionali nazionali come le lenticchie di S.Stefano di Sessanio (Abruzzo), di Valle agricola (Campania), di Onano, Rascino e Ventotene (Lazio), Molisane (Molise), di Altamura (Puglia), di Villalba, Leonforte, Ustica e Pantelleria (Sicilia) o umbre quali ad esempio quelle di Colfiorito. L’interesse per le lenticchie è accompagnato dalla riscossa di cotechino e zampone presenti sul 72% delle tavole. In Umbria - ricorda Coldiretti - la produzione di lenticchia è quasi quintuplicata rispetto a 10 anni fa. Nel 2018 si è avuta una produzione di 15.000 quintali per 2.300 ettari di superficie. La lenticchia di Castelluccio è un classico prodotto dell’agricoltura di montagna coltivato in maniera del tutto naturale a quota 1.400 metri secondo le prescrizioni del disciplinare di produzione approvato dall’Unione Europea. La lenticchia viene seminata su una superficie di circa 525 ettari per una produzione che, a seconda delle stagioni si aggira attorno ai 3.700 quintali di prodotto. Sulle tavole per le feste è forte anche la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie e seppie con - conclude Coldiretti - il 58% degli italiani che assaggerà il salmone arrivato dall’estero, appena l’11% si permetterà le ostriche e l’8% il caviale spesso però di produzione nazionale che viene anche esportata.
[Fonte: Umbria OnLine]
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