Il Comune di Città della Pieve dispone di un ingente patrimonio archivistico conservato in una sede a tale scopo dedicata presso l'antico Palazzo Orca, in parte non ancora studiato.
L'Amministrazione si è negli anni notevolmente impegnata per garantire la sua conservazione, valorizzazione e salvaguardia, ma il grandissimo numero di documenti presenti e la loro delicatezza determina non trascurabili difficoltà nella consultazione e nella ricerca.
Oggi il Comune di Città della Pieve, grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Perugia, ha portato a termine il progetto di digitalizzazione delle intere serie archivistiche “Catasti” e "Consigli e Riformanze".
I Catasti sono una delle parti dell’archivio di cui più spesso viene richiesta la consultazione, per la ricchezza di dati e testimonianze storiche ivi contenute. Si tratta di 27 pezzi per un numero di carte pari a 3808 circa (comprese le coperte), per un periodo storico che va dal 1415 al 1778. I Catasti fino al 1729 si distinguono per contrade: Castello, Casalino e Borgo Dentro. Tale suddivisione viene ancora oggi mantenuta dai tre Terzieri protagonisti delle celebrazioni del Palio dei Terzieri, una delle manifestazioni storiche dell'Umbria di cui alla legge regionale n. 16/2009, eventi che vanno a incorporare l'identità stessa di una popolazione, spesso studiati da un punto di vista antropologico.
I "Consigli e Riformanze" sono la parte dell'Archivio che contiene le maggiori informazioni storiche, culturali, artistiche e sociali di Città della Pieve e del suo territorio. Sono 110 pezzi per un numero di carte pari a 12840 circa (comprese le coperte), per un periodo storico che va dal 1431 al 1816.
Tutti i volumi sono stati digitalizzati in ordine sequenziale e acquisiti in modo che ciascuna pagina o facciata sia interamente compresa nella stessa ripresa digitale, inclusi margini e ogni altro elemento oltre al testo.
Le immagini dei documenti sono state realizzate in modo tale da conservarne la leggibilità dell’originale.
Le immagini sono state archiviate in formati tali da permetterne il migliore utilizzo sia per la consultazione a video che per la stampa, tramite la produzione di differenti tipi di file in ragione dei diversi standard qualitativi e le differenti destinazioni d'uso: diffusione in internet, attività di studio e ricerca, archiviazione di lungo periodo.
I documenti sono così totalmente preservati dalla inevitabile usura causata dalla loro consultazione permettendone una agevole fruizione da parte degli studiosi.
I documenti digitalizzati sono resi liberamente disponibili online sotto forma di Volumi Digitali.
VOLUMI DIGITALI (Disponibili dal 5 aprile 2024)
Grazie al lavoro svolto dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell'Umbria è anche possibile consultare online gli "Statuti" del comune di Città della Pieve, sia quelli conservati presso l'Archivio Storico che quelli conservati presso la Biblioteca del Senato e l'Archivio di Stato di Roma.
STATUTIÂ Â
L'Amministrazione si è negli anni notevolmente impegnata per garantire la sua conservazione, valorizzazione e salvaguardia, ma il grandissimo numero di documenti presenti e la loro delicatezza determina non trascurabili difficoltà nella consultazione e nella ricerca.
Oggi il Comune di Città della Pieve, grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Perugia, ha portato a termine il progetto di digitalizzazione delle intere serie archivistiche “Catasti” e "Consigli e Riformanze".
I Catasti sono una delle parti dell’archivio di cui più spesso viene richiesta la consultazione, per la ricchezza di dati e testimonianze storiche ivi contenute. Si tratta di 27 pezzi per un numero di carte pari a 3808 circa (comprese le coperte), per un periodo storico che va dal 1415 al 1778. I Catasti fino al 1729 si distinguono per contrade: Castello, Casalino e Borgo Dentro. Tale suddivisione viene ancora oggi mantenuta dai tre Terzieri protagonisti delle celebrazioni del Palio dei Terzieri, una delle manifestazioni storiche dell'Umbria di cui alla legge regionale n. 16/2009, eventi che vanno a incorporare l'identità stessa di una popolazione, spesso studiati da un punto di vista antropologico.
I "Consigli e Riformanze" sono la parte dell'Archivio che contiene le maggiori informazioni storiche, culturali, artistiche e sociali di Città della Pieve e del suo territorio. Sono 110 pezzi per un numero di carte pari a 12840 circa (comprese le coperte), per un periodo storico che va dal 1431 al 1816.
Tutti i volumi sono stati digitalizzati in ordine sequenziale e acquisiti in modo che ciascuna pagina o facciata sia interamente compresa nella stessa ripresa digitale, inclusi margini e ogni altro elemento oltre al testo.
Le immagini dei documenti sono state realizzate in modo tale da conservarne la leggibilità dell’originale.
Le immagini sono state archiviate in formati tali da permetterne il migliore utilizzo sia per la consultazione a video che per la stampa, tramite la produzione di differenti tipi di file in ragione dei diversi standard qualitativi e le differenti destinazioni d'uso: diffusione in internet, attività di studio e ricerca, archiviazione di lungo periodo.
I documenti sono così totalmente preservati dalla inevitabile usura causata dalla loro consultazione permettendone una agevole fruizione da parte degli studiosi.
I documenti digitalizzati sono resi liberamente disponibili online sotto forma di Volumi Digitali.
VOLUMI DIGITALI (Disponibili dal 5 aprile 2024)
Grazie al lavoro svolto dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell'Umbria è anche possibile consultare online gli "Statuti" del comune di Città della Pieve, sia quelli conservati presso l'Archivio Storico che quelli conservati presso la Biblioteca del Senato e l'Archivio di Stato di Roma.
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DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Città della Pieve ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.cittadellapieve.pg.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.