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Venerdì 03 Maggio 2024

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Anno giudiziario/umbria: de Nunzio, futuro difficile per giustizia

Perugia (PG) - "Il prossimo futuro si prevede ancora difficile per la giustizia, ma sento di poter garantire, pur nelle difficolta', il massimo impegno della magistratura umbra e del personale amministrativo per poter offrire ai cittadini un servizio giustizia che faccia ulteriori passi avanti verso una maggiore efficienza". Cosi' il Presidente della Corte di Appello di Perugia, Wladimiro De Nunzio, nella relazione sull'amministrazione della giustizia (periodo di riferimento 1 luglio 2010 - 30 giugno 2011) pronunciata in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. La cerimonia, svoltasi stamani, ha visto la presenza delle autorita' politico-amministrative, militari e religiose della Regione. Quella umbra, ha evidenziato De Nunzio, e' una situazione che ripropone "le valutazioni fatte lo scorso anno" (tra le piu' evidenti la carenza di organico e di risorse - ndr) sottolineando come siano ormai divenuti cronici fenomeni quali "la formazione dell'enorme stock di arretrato civile (5,5 mln di processi), per l'eccesso di domanda di giustizia rispetto alle capacita' di smaltimento da parte degli uffici giudiziari". Sulla possibilita' di "aggressione" di tale criticita', auspicati interventi normativi non piu' dilazionabili, soprattutto in sede penale (dove, ha sottolineato De Nunzio "non puo' e non deve essere la prescrizione lo strumento destinato ad elidere l'arretrato - ndr) sebbene siano piu' numerosi in quella civile, dove "lo smaltimento dell'arretrato non puo' non coinvolgere soggetti esterni all'organico magistratuale gia' in difficolta' nel contenimento delle sopravvenienze". Riguardo al settore civile, il presidente ha ribadito l'esigenza "di una netta riduzione del flusso di controversie in entrata. La capacita' di produzione del giudice, peraltro riconosciuta a livello europeo tra le piu' alte - ha aggiunto - non e' ancora in grado di smaltire un numero di procedimenti pari alle sopravvenienze annuali che dipendono da una domanda di giustizia che non ha eguali negli altri Paesi". pg/mar/ss

[Fonte: Umbria OnLine]

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