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Mercoledì 08 Maggio 2024

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23 Gennaio

Perugia (PG) -

Ancora polemiche sul riordino delle Province. Lo sblocco della mobilità per mille dipendenti pubblici, soprattutto lavoratori delle Province, che andranno a rafforzare gli organici degli uffici giudiziari in sofferenza ha sollevato qualche perplessità. Il presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti ha scritto al Ministro Madia: “Se non si interverrà tempestivamente i dipendenti delle Province non potranno partecipare al bando di mobilità per gli uffici giudiziari”. “Nell’avviso emanato dal ministero della Giustizia – infatti – è presente un requisito che pone a carico dell’ente di appartenenza la compartecipazione alle spese del personale in misura del 50 per cento. Tale requisito rappresenta un grave ostacolo per la piena ricollocazione dei provinciali e, oltre tutto, contrasta con quanto disposto dalla legge di stabilità 2015 che prevede la non onerosità del processo di mobilità per le Province e le Città metropolitane, nonché l’obbligo di dare priorità nei bandi di mobilità al personale in uscita dalle stesse”.

Procede in commissione la discussione intorno alla nuova legge elettorale regionale. Tra i punti fermi l’utilizzazione del metodo proporzionale “Hagenbach-Bischoff” per il riparto dei seggi che per la coalizione vincitrice sarà compreso tra un minimo di sessanta per cento (12 seggi) e un massimo di 65 per cento (13 seggi). Sul premio di maggioranza si è stabilito che al partito in coalizione che raggiunge il risultato più alto siano assegnati massimo di 10 seggi e gli aggiuntivi (2 o 3) sono a disposizione delle altre liste purchè abbiano raggiunto lo sbarramento del 2,5%. E poi collegio unico regionale, preferenza di genere e turno unico. Lunedì, la commissione Statuto terminerà il voto sugli emendamenti e poi si passa all’assemblea.

La sinistra riparte da Terni.  Sinistra per Perugia, Umbrialeft, Sinistra per Temi e l’associazione politico-culturale “Berlinguer” hanno lanciato ieri la costituente umbra della nuova sinistra, un’iniziativa che si svolgerà sabato 7 febbraio alle 10 a palazzo Primavera.

I segretari dei metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil, Fismic e Ugl hanno chiesto ai vertici Ast un incontro per “una verifica rispetto agli andamenti di bilancio, produttivi e di assetto impiantistico dell’intero gruppo”; e alle istituzioni locali “per dare seguito e concretezza agli impegni sottoscritti nell’accordo di dicembre”.C’è, infatti, in azienda la percezione di un calo della produzione mentre le piccole ditte dell’indotto licenziano perché faticano a reggere il contraccolpo del ribasso del 20%.

Regione Umbria contro il Governo per la chiusura anticipata della caccia a tre specie. “La Regione Umbria – si legge in una nota dell’assessore Cecchini – sta concordando insieme alle altre Regioni la richiesta di un incontro urgente con il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e con il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, per chiarire una volta per tutte quali norme devono essere rispettate ora che ci apprestiamo a preparare i calendari per la prossima stagione venatoria”.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Partito Democratico Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.pdumbria.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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