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Venerdì 03 Maggio 2024

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11 Febbraio

Perugia (PG) -

Aleggia sull’Umbria lo spettro dell’astensione, come già accaduto in Calabria ed Emilia, dove la bassissima affluenza alle urne ha prodotto governi “zoppi”. La marea del non voto, stando ai sondaggi, dilaga un po’ in tutto il Paese: secondo l’Istituto Emg i cittadini che dichiarano che non andranno a votare sono il 43,1%. “L’astensionismo verrà favorito, anzi alimentato, se l’offerta politica sarà di scarsa qualità. Nel senso di non offrire agli umbri programmi concreti, visioni del futuro, direzioni di marcia. E magari personale politico bolso. Se la campagna elettorale diventerà solo una sfida tra nomi, come ne abbiamo viste troppe in Italia, a urne aperte saremo a commentare il dato dell’astensionismo, non i risultati”. E’ il commento del direttore del Giornale dell’Umbria Giuseppe Castellini.

Circa centocinquanta lavoratori andranno in Regione, la polizia provinciale verrà smistata tra i Comuni, gli esuberi saranno un centinaio. Ecco cosa prevede, sul fronte occupazionale, il piano di riordino delle Province adottato definitivamente dalla giunta. Alla Regione torneranno gran parte delle funzioni precedentemente trasferite alle Province, tra cui governo del territorio, ambiente, energia, caccia e pesca, turismo, formazione professionale e politiche attive del lavoro, mentre agli enti di area, anche per ragioni di “unitarietà dell’esercizio”, andranno le funzioni relative a viabilità regionale, accertamento di giacimenti di cava, trasporti e gestione delle risorse idriche ad eccezione di quelle per le quali è previsto il ritorno in Regione. La proposta prevede inoltre di riallocare nei Comuni, o nelle loro forme associate, alcune funzioni in materia di cultura, sport, turismo e sociale. I Comuni, aggregati in Unioni dei Comuni, saranno chiamati a mettere insieme la gestione dei servizi e raccoglieranno l’eredità (e il personale) delle ex comunità montane.

Il Tar dell’Umbria al lavoro. “Una controversia al giorno tra cittadini e pubblica amministrazione. La maggior parte riguarda la materia edilizia, gli appalti, il pubblico impiego e le questioni di sicurezza (stranieri, armi e daspo)”.

Finora, nessuna delle 50mila famiglie italiane (di cui poco meno di 800 in Umbria) in cui dal primo gennaio è nato un bambino ha potuto incassare il bonus. Il motivo è la mancata promulgazione dei decreti attuativi, attesi entro gennaio ma non ancora varati dal Governo.

I dipendenti della Trafomec di Panicale hanno incontrato il prefetto Antonella De Miro che ha mostrato massima vicinanza ai lavoratori e promesso di attenzionare costantemente la situazione per individuare insieme alle forze sociali una via condivisa. Ast: il 9 marzo consiglio aperto a Terni. Intanto la ribalta nazionale, grazie a Sanremo, per la Perugina rimette al centro la vertenza dell’azienda. A San Sisto la tensione è alta e i lavoratori, a contratto di solidarietà per un altro anno e mezzo, vogliono sfrutta re questo periodo per non arrivare impreparati al confronto con l’azienda. Secondo le categorie le possibilità per rilanciare la produzione ci sono, le professionalità pure e dunque se Nestlé farà la sua parte facendo investimenti soprattutto sul marchio che a tutt’oggi ha un grande appeal, la fabbrica può farcela. In risposta a un’interrogazione del democratico Giulietti, intanto, il viceministro De Vincenti ha detto che non ci sarebbero ombre sulla tenuta occupazionale della Indesit, il gruppo industriale fabrianese che a luglio è stato acquisito dal colosso statunitense della Whirlpool. Stato di agitazione alla Camera di Commercio.

Intanto il Ministro Padoàn annuncia che, mentre si appresta a quotarsi in borsa, Poste Italiane taglia 400 sportelli in Italia con l’uscita di 20mila dipendenti sui 144mila totali. In Umbria 15 gli uffici a rischio.

È emergenza abitativa. Settemila famiglie umbre sono in attesa di una casa popolare e le disponibilità degli alloggi, dopo l’azzeramento dei fondi pubblici per i piani pluriennali, si riducono a qualche centinaio.

Sessantamila i visitatori del sito della mostra di McCurry, soddisfazione dell’assessore Bracco: pubblico internazionale.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Partito Democratico Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.pdumbria.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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