Già oltre 400 le iscrizioni a #UmbriaVerso. #UmbriaVerso, pre-adesioni già oltre quota 400. In arrivo Bonaccini e Ricci
Il disegno di legge regionale sul Riordino istituzionale è stato illustrato ieri in prima commissione consiliare a palazzo Cesaroni. Tra i punti, anche la riallocazione delle funzioni, cui si dovrà procedere entro due mesi dall’approvazione del testo. In parte saranno a carico della Regione e altre da assegnare in conseguenza dell’approvazione del ‘jobs act’. Turismo e politiche sociali spetteranno ai Comuni in forma associata. Alle Province resteranno competenze in materia di viabilità regionale, trasporti e lago Trasimeno. Intanto, un decreto del ministero della Funzione pubblica emanerà un bando per la mobilità del personale verso le agenzie periferiche dello Stato.
Sempre più laureati sul totale dell’occupazione umbra. E il dato è molto più alto rispetto alla media nazionale. E’ quanto emerge dal rapporto trimestrale dell’Istat su “Occupati e disoccupati” riportato dal Giornale dell’Umbria. Dall’inizio della crisi al 2014, “il numero degli occupati laureati nella regione – scrive il Giornale – è aumentato da 60mila a 76mila (+16mila), con una crescita del 26,7%. Questo mentre il totale degli occupati è sceso, nello stesso periodo, del 4,9%, passando da 367mila a 349mila(-18mila). A livello nazionale, i laureati occupati sono cresciuti del 15,2% (da 3,938 a 4,537 milioni), quindi 11,5 punti percentuali in meno rispetto all’Umbria. Quanto agli occupati complessivi, tra il 2008 e il 2012 gli occupati a livello nazionale sono calati del 3,1% (da 23,09 a 22,375 milioni, -715mila). Dati che evidenziano come in Umbria, nel 2014, la percentuale dei laureati sul totale degli occupati sia maggiore di quella registrata a livello nazionale (21,8% contro 20,3%, in pratica ogni 5 occupati c’è un laureato), ribaltando la situazione all’inizio della crisi, quando – nel 2008 – i laureati rappresentavano in Umbria il 16,3% degli occupati e in Italia il 17,1%. In sostanza, nella regione sta avvenendo, in maniera ancora più forte che nella media nazionale, una qualificazione importante della massa occupazionale”.
“La Novamont e il suo sito produttivo ternano impegnati con Lavazza in una nuova capsula per caffè espresso compostabile, tutta italiana, che può essere raccolta con il rifiuto umido ed avviata al compostaggio industriale, dove capsula e caffè esausto vengono riciclati insieme in compost: concime naturale per i suoli”. A scriverlo è La Nazione
Il segretario regionale della Cgil Bravi commenta i dati Istat: “L’Umbria vede aumentare la forza lavoro da 392mila a 404mila (IV trimestre 2013, IV trimestre 2014), gli occupati da 351 a 355mila e i disoccupati da 42 a 49mila. Ma il dato secondo noi più significativo, è che sale il tasso di disoccupazione dal 10,7 al 12,2%. E’ quasi certo, analizzando la tipologia degli avviamenti degli ultimi periodi, che i 4mila occupati in più siano da ricondurre a lavori temporanei e precari”-
Sono 38 i dipendenti di Unicalce, una grande azienda con sede nel Ternano e altre sedi su tutto il territorio nazionale, licenziati qualche giorno fa con la formula del licenziamento collettivo senza alcun accesso alla cassa integrazione o ad ammortizzatori sociali. Intano, l’idroelettrico di Temi è stato venduto alla Erg Renew della famiglia Garrone. Il passaggio sarà formalizzato nei prossimi giorni. Ast, ora si muovono i sindacati nazionali che chiederanno un incontro urgente con l’amministratore delegato Lucia Morselli, alla presenza delle Rsu e delle organizzazioni territoriali.
Gli 80 euro diventano strutturali. Piccolo vademecum del Corriere
Sanità umbra eccellente. E’ quanto ha sottolineato ieri il sottosegretario Delrio alla inaugurazione del Centro di ricerca emato-oncologica di Perugia, che sarà diretta dal prof. Brunangelo Falini.
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