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Mercoledì 08 Maggio 2024

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03 Febbraio

Perugia (PG) -

La giunta regionale dell’Umbria ha approvato il Documento annuale di programmazione 2015. Accolte alcune delle proposte di modifica  avanzate al Tavolo generale dell’Alleanza per l’Umbria su riforme, competitività e innovazione, capitale umano e lavoro, ambiente e welfare. Ribadita l’esigenza di razionalizzare le partecipate regionali e quelle provinciali non essenziali alle loro funzioni.

Mentre Pietro Laffranco sarebbe  pronto, secondo rumors, a lasciare Forza Italia per la Lega si allontana l’ipotesi di una convergenza del centrodestra sul sindaco di Assisi, Claudio Ricci. Casus Belli il percorso che ha portato all’elezione di Sergio Mattarella come nuovo Presidente della Repubblica (Lignani Marchesani spiega il perché del suo no), che  ha provocato dissapori in FI e in Ncd.

E’ il giorno dell’asta della Provincia di Perugia, che ha messo in vendita i cavalli. E intanto, in clima di spending Review, la Provincia taglia fondi (come i 10mila euro l’anno al museo dell’emigrazione) e recede dalle partecipazioni (Umbria Jazz su tutte).

Innovazione, creatività e concretezza con le start up: eccolo il futuro dell’economia, che riscopre ricerca, innovazione e progettualità attraverso droni, stampanti 3D e app. Settori che “raccontano storie di ingegno giovanile e che spesso portano la firma di ricercatori che mettono a frutto anni di studi, nella consapevolezza che l’innovazione, magari applicata anche al manifatturiero, è la chiave di volta per competere e presidiare i mercati internazionali”. E le istituzioni si dicono “pronte a intercettare e affinare le ulteriori opportunità che questo mondo offre, a farsi contaminare e sorprendere dalla tecnologia”. Lucio Caporizzi, direttore alla Programmazione, innovazione e competitività della Regione, sottolinea: “Con la nuova programmazione 2014-2020 intendiamo dare più spazio alle start up prettamente innovative e alle enterprise di impresa”.

Si assottiglia il numero dei tavoli aperti al Mise che riguardano la situazione Ternana. Da 150, per un totale di 140mila lavoratori, a tre, grazie al lavoro del ministro Federica Guidi, del viceministro Claudio De Vincenti, del sottosegretario Teresa Bellanova e del direttore Giampiero Castano, che hanno già chiuso almeno una quarantina di vertenze con successo. Nodi da sciogliere su ThyssenKrupp Acciai Speciali Temi Novelli  e Sgl.

Intanto tornano forti preoccupazioni sul futuro della Perugina Nestlè. A lanciare l’allarme le Rappresentanze sindacali unitarie dello stabilimento di San Sisto che parlano di “notizie per niente incoraggianti”. L’azienda avrebbe redatto stime di volumi produttivi per l’anno in corso “ulteriormente in calo rispetto all’anno precedente e per la prima volta nella storia della fabbrica si assesteranno ben al di sotto delle 25mila tonnellate”.

“Dall’incontro al ministero dello Sviluppo economico è arrivata finalmente una buona notizia che fa sperare in una rapida soluzione della vicenda Merloni” sottolinea invece il deputato umbro Pd Giampiero Giulietti, che commenta così la notizia della proroga fino al 2017 dell’accordo di programma per l’azienda.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Partito Democratico Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.pdumbria.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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