Amara sorpresa, a Collestatte, per i militanti del locale circolo Pd, la cui porta d’ingresso è stata rovinata da critte offensive, tracciate con la vernice a spray nera e una croce celtica sulla bandiera. Nel mirino degli ignoti, prontamente denunciati alle forze dell’ordine, sono finiti il premier e segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, e il ministro degli interni e leader del Ncd, Angelino Alfano. Immediata la reazione del segretario cittadino Andrea Delli Guanti: “L’atto vandalico è un episodio che non va sottovalutato e che è misura, oltre che di idiozia, di una vigliaccheria che ben poco ha a che fare con la democrazia e con il confronto politico. Sporcare, imbrattare al buio e poi fuggire rappresentano alla perfezione il modo di agire di chi ha ben pochi pensieri da articolare ed è totalmente incapace di fare qualcosa di concreto portando un contributo alla comunità in cui vive. Ai militanti e agli iscritti del Pd di Collestatte tutta la vicinanza e la solidarietà contro l’atto di semplici imbecilli”.
Il Comune di Polino ha messo in campo un’iniziativa davvero singolare per sopperire alle difficoltà della Provincia. A spiegarla il sindaco Remigio Venanzi: “Visto che i mezzi della provincia arrivano a coprire soltanto le strade di loro competenza, abbiamo trovato un accordo con un privato che con un grosso trattore con tanto di benna, lo mandiamo a ripulire le strade dalla neve e dal ghiaccio”.
Si allarga il fenomeno del caporalato mentre restano ancora insufficienti la consapevolezza e il coinvolgimento delle istituzioni. A denunciarlo è il segretario regionale della Cgil dell’Umbria Mario Bravi, che sottolinea come l’aumento di fenomeni di illegalità sia legato a una maggiore deregulation contrattuale. “Su oltre 100mila avviamenti al lavoro nel terzo trimestre 2014 (luglio, agosto e settembre), solo il 9,5 per cento erano contratti a tempo indeterminato, mentre la maggior parte erano impieghi a breve, anche brevissimo tempo di un giorno o due”.
“I 70 tirocinanti della giustizia umbra da aprile torneranno a casa in quanto le tanto attese riforme della pubblica amministrazione e della giustizia non hanno previsto nessuna misura a garanzia del loro futuro lavorativo; per questo vogliamo lanciare il nostro grido d’allarme”. Così le portavocidei precari: “Per tale ragione, nell’ultima riunione provinciale del Pd, siamo intervenuti per ricordare che, con la riforma della pubblica amministrazione, il Ministro Madia prevede la ricollocazione dei dipendenti delle Province anche all’interno degli uffici giudiziari, senza preoccuparsi al contempo di garantire la stabilizzazione di chi, già da diversi anni, presta servizio in quegli stessi uffici”.
“I Cittadini hanno bocciato il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti nel centro storico proposto da Comune e Gesenu” e l’hanno detto a chiare lettere all’amministrazione in occasione di una assemblea in corso Garibaldi.
È fissato per sabato prossimo a San Domenico il sit in di protesta (ore 10.30) contro il declassamento dell’Archivio di Stato di Perugia con le sue sottosezioni (Assisi, Gubbio, Foligno e Spoleto) e il suo accorpamento – qualcuno lo ha definito, addirittura, “sciagurato” – a quello di Ancona.
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