Prendendo spunto dal libro “NEXT una nuova economia è possibile” dell’economista Leonardo Becchetti, a Perugia, lunedì 11 maggio (ore 16.30), presso la Sala S. Francesco del Palazzo della Curia (piazza IV Novembre, 6), si terrà un’interessante conferenza dal titolo: “Il paradigma della nuova economia sostenibile: rimettere l’uomo al centro”.
Ad introdurre i lavori sarà mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve, e a relazionare sul tema, oltre che al prof. Becchetti, professore all’Università di Roma-Tor Vergata, sono stati invitati Andrea Baranes, presidente della fondazione culturale “Responsabilità Etica”, e Walter Ganapini, direttore di ARPA Umbria.
Leonardo Becchetti, noto a livello internazionale per le sue teorie di grande impatto sociale, propone una chiave per superare in modo sostenibile, dal basso, una crisi che è frutto di un modello economico basato sull’“ingordigia” di profitto. Si tratta di una proposta, attraverso il suo libro edito da Albeggi Edizioni e realizzato in collaborazione con Next (Nuova Economia Per Tutti), per un nuovo modello socio-economico, che oggi tutti stanno cercando per rimettere al centro del sistema politico ed economico l’uomo e i suoi bisogni e per ridurre l’influenza che la finanza esercita sulla politica e sull’economia reale. Quello di Becchetti è un saggio semplice e accessibile, una nuova proposta che è culturale, prima ancora che economica. Uno stimolo per tutti coloro che - per studio, interesse, politica - sono alla ricerca di una via d’uscita dall’attuale impasse del sistema.
«Il cittadino – sostiene lo stesso Becchetti – può “votare” le imprese di beni e servizi, acquistando da quelle che rispettano la sostenibilità ambientale e sociale. Quelle che smaltiscono adeguatamente gli scarti, quelle che ripartiscono equamente gli utili tra tutti gli stakeholder, quelle che si adoperano per eliminare ogni condizione di degrado nella vita dei lavoratori, quelle che coinvolgono i lavoratori e li rispettano, quelle che non eludono il fisco, che non corrompono, che non delocalizzano in Paesi con mano d’opera a basso costo e che non si rifugiano nei paradisi fiscali». L’“azione con il portafoglio” del cittadino, evidenzia il noto economista, «è incredibilmente potente, perché contagia le imprese spingendole a una maggiore responsabilità sociale. Agisce sì sui consumi, ma simultaneamente anche sull’ambiente, sul sociale e quindi sulla felicità degli esseri umani».
Per informazioni e adesioni alla conferenza “Il paradigma della nuova economia sostenibile: rimettere l’uomo al centro”, telefonare al 335.1243033, oppure al 340.7461295.
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