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Venerdì 29 Marzo 2024

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Vinti: Regione Umbria crede fermamente nella fibra ottica. Oltre cinquanta milioni di investimenti

Perugia (PG) -

Perugia (Pg). La Regione Umbria impegnerà oltre cinquanta milioni di euro per l’attivazione della rete regionale in fibra ottica di nuova generazione che, oltre a servire le pubbliche amministrazioni, concorra al conseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. L’impegno finanziario, tra interventi già pianificati e in fase di pianificazione, ammonta a oltre 38 milioni di euro (38.235.188 euro). A questi vanno aggiunti gli investimenti necessari al completamento della rete pari a 12 milioni e 300mila euro. “Per i giovani che si costruiscono una prospettiva - afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti - per le piccole imprese che devono competere nel mondo, per i cittadini che cercano una migliore qualità della vita, l’opportunità offerta dalla tecnologia è irrinunciabile”.

  Con questa convinzione e questi obiettivi l’Umbria, sottolinea Vinti, è in marcia già da tempo. Da diversi anni, infatti, si lavora per la programmazione di interventi finalizzati ad un sistema di banda larga per il superamento del “digital divide”, con l’intento di superare il “gap” tra le diverse aree territoriali e consentire, così, una parità di accesso a tutti i cittadini indipendentemente dal luogo di residenza.

   “La disponibilità di reti a banda larga – rileva l’assessore - assume un significato portante per la crescita economica, sociale e culturale dell’Umbria alla quale farà seguito la conseguente crescita di qualità dei servizi al cittadino. In particolare, sono in corso interventi concernenti, nel breve periodo, il superamento del ‘digital divide’, con l’adozione delle tecnologie più idonee a raggiungere in tempi rapidi una copertura della connettività quanto più estesa possibile. Nel medio-lungo periodo, invece, è prevista l’attivazione della rete regionale in fibra ottica di nuova generazione a servizio delle pubbliche amministrazioni, che contribuirà a raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea”.

   “L’Umbria – sottolinea inoltre - è tra le regioni più attive anche sul fronte del ‘Wifi’, con un impegno concreto per un ‘Wifi Free’. L’assemblea dei soci CentralCom del 23 febbraio scorso ha, infatti, assunto la decisione di promuovere il ‘Wifi’ libero nella regione. La scelta è collegata alle iniziative pubbliche volte a realizzare reti federate, a condividere soluzioni per la copertura ‘wifi’ di aree urbane e a realizzare applicazioni innovative al servizio dei cittadini”.

I progetti che si stanno via via definendo “dal primo gennaio scorso sono favoriti dall’abrogazione del Decreto Pisanu. Nella fase iniziale – spiega l’assessore regionale - l’Umbria ha già stanziato 150mila euro, che verranno impiegati per individuare attraverso una gara pubblica un soggetto a cui affidare la realizzazione di piattaforme per la connettività ‘wireless’ e la relativa gestione”.

   “L’accesso libero alle reti ‘Wifi’ - dichiara Vinti - può infatti rappresentare una risorsa sociale molto importante per la cittadinanza, in particolare per le fasce deboli. Il ‘Wifi’ libero può essere un modo di valorizzare aree cittadine di minor passaggio o degradate, come ampiamente dimostrato da esperienze già in atto in altri Paesi, quali gli Stati Uniti. Attraverso la promozione del ‘Wifi’, si può rafforzare l’attrattività di un territorio e al contempo aumentare l’efficacia dei portali istituzionali, con la possibilità di accesso ai servizi informativi connessi alla mobilità, al turismo e alla valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale”.

   “In conclusione - afferma l’assessore Vinti - la filosofia dell’Umbria è non stare alla finestra a guardare, ma cogliere tutte le opportunità di crescita e di sviluppo in positivo che la rivoluzione digitale in atto può offrire. Quindi, superamento del ‘digital divide’, banda larga, ‘Wifi’ libero ed Internet come diritto fondamentale di ogni cittadino. L’inserimento di questo nuovo diritto nello Statuto regionale, così come indica lo spirito della proposta avanzata recentemente dal professor Stefano Rodotà durante l’edizione italiana dell’‘Internet Governance Forum’ – conclude -, può essere un ulteriore passo concreto e percepibile dalla popolazione nella direzione che si auspica”. (AUN)

 

 

[Fonte: Umbria OnLine]

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