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Venerdì 19 Aprile 2024

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Uno studio di Unioncamere Umbria fotografa l'imprenditoria straniera e i fabbisogni di lavoro nella regione

Perugia (PG) -

 

 

Uno studio di Unioncamere Umbria, costruito su una elaborazione degli ultimi dati di Infocamere, fotografa le imprese straniere in Umbria che, ormai, rappresentano l'8,2% del totale delle imprese regionali: alla fine del terzo trimestre 2013 ne sono state censite 6702 a fronte di 82.178 sedi di impresa.

 

Esse rappresentano, in totale, il 1,5% delle imprese straniere in Italia e il 5,7% di quelle delle regioni del centro della penisola.

 

Una crescita costante, come confermano le iscrizioni alle Camere di Commercio, che secondo i dati aggiornati di Unioncamere Umbria, relativi al terzo trimestre 2013, sono aumentate del 7% rispetto all'anno precedente e ormai rappresentano il 17% delle nuove imprese iscritte.


 

Un dato: l'Umbria è in testa tra tutte le regioni italiane, secondo una specifica indagine di Unioncamere del 2011, nella percentuale di valore aggiunto che deriva dalla attività di occupati stranieri, che nelle province di Perugia e Terni raggiunge complessivamente la quota del 18,4% rispetto alla media nazionale del 12,8%. Molto più della Puglia, ultima tra le regioni italiane (4,1%) e meglio del Lazio (16%), dell'Emilia Romagna (15,9%), della Lombardia (15,4%), della Toscana (15,2%) e delle Marche (13,2%).

 

 

Scarica qui il comunicato stampa

 

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Camera di Commercio Perugia ed è stato inizialmente pubblicato su www.pg.camcom.gov.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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