Perugia (PG) - Tassa di soggiorno e pedaggio sulla Perugia-Bettolle, due "tegole" che potrebbero abbattersi tutte insieme sulle spalle gia' provate del turismo umbro e rallentare, o addirittura vanificare, i primi segnali dell'accenno di ripresa che sembrano emergere dai dati del primo semestre 2011 divulgati dalla Regione, rendendo l'Umbria meno competitiva sui mercati nazionali ed internazionali. A lanciare l'allarme e' la Federalberghi-Confcommercio della provincia di Perugia, che mette in guardia sulle conseguenze della "combinazione" di scelte molto dannose per il settore, prese a livello nazionale e locale. Per la tassa di soggiorno, la mancata adozione da parte del Governo, entro il termine previsto del 6 giugno scorso, del regolamento di attuazione dell'imposta di soggiorno, d'intesa con la Conferenza Stato-citta' autonomie locali, consente ai capoluogo di provincia, alle unioni dei comuni, nonche' ai comuni inclusi negli elenchi regionali delle localita' turistiche o delle citta' d'arte di istituire l'imposta con proprio regolamento. "Questo - sottolinea il presidente di Federalberghi-Confcommercio Perugia Vincenzo Bianconi - rafforza la preoccupazione di trovarci di fronte ad una realta' a macchia di leopardo, con Comuni che decidono per l'introduzione della tassa di soggiorno e altri no, o con importi diversi, e soprattutto a scelte prive di qualunque strategia complessiva a beneficio del turismo, riducendo il tutto all'esigenza di fare cassa. Per questo - in vista della presentazione del bilancio di previsione da parte dei Comuni, termine entro il quale devono essere eventualmente approvati i regolamenti - ci appelliamo alla promessa fatta dal presidente dell'Anci Wladimiro Boccali, che ci ha assicurato alcuni mesi fa il forte coinvolgimento delle associazioni nel momento in cui si valutera' l'ipotesi di introduzione della tassa e piu' ancora vogliamo confidare nella contrarieta' espressa dalla presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini e dall'assessore regionale al Turismo Fabrizio Bracco. Ferma restando la nostra pressante sollecitazione ai Comuni umbri a non applicare la tassa, in caso contrario chiediamo che la Regione e l'Anci non abdichino ad un ruolo di coordinamento assolutamente necessario per destinare allo sviluppo del turismo le risorse che ne derivino". A "minacciare" il futuro del turismo umbro c'e', per Federalberghi, anche l'applicazione del pedaggio sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle. "Siamo assolutamente contrari - puntualizza Bianconi - ad un provvedimento che aggrava le carenze infrastrutturali dell'Umbria, che ne accresce l'isolamento - gia' lato debole della nostra regione! - e la rende meno competitiva". pg/
Umbria/Turismo: Federalberghi, tassa soggiorno e pedaggio 2 tegole
05 Ago 2011, 13:22 Agenzia ASCA
[Fonte: Umbria OnLine]
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