Il nostro network: News | Turismo | I 92 comuni | Ultim'ora e Politica | Guide | Hotels e Alloggi | Prenotazioni | Ristoranti e Locali | Shopping | Casa | Wedding/Matrimoni | Turismo Religioso | Facebook | Twitter | YouTube | Google+ | iPhone | Android
Giovedì 25 Aprile 2024

Booking.com

Umbria/turismo: Adoc, 80% non andra' in vacanza per rincari

Perugia (PG) - I rincari nel settore energia, trasporti, servizi e alimentari determineranno un crollo del turismo, secondo l'Adoc. Si stima che "solo il 20% degli Umbri riuscira' a partire quest'estate, tra trasporti, alloggio e servizi i rincari superano i 200 euro. Il costo di un traghetto e' aumentato del 70%, pari a circa 230 euro di aggravio rispetto allo scorso anno. Per un biglietto aereo di andata e ritorno si spendono in media 112 euro in piu', un rialzo del 25%, un biglietto del treno costa il 7% in piu'. Senza dimenticare il caro benzina. Ad oggi il costo di un litro di verde ha raggiunto il record di 1,6 euro, mentre in Europa la benzina costa mediamente 1,38 euro al litro, il 13,4% in meno che in Italia, il danno per i consumatori ammonta a oltre 200 euro l'anno".

"I nostri consumatori - evidenzia in una nota Angelo Garofalo Presidente Adoc Umbria - spendono circa 250 euro in piu' l'anno rispetto alla media europea e a causa dei continui rincari del prezzo della verde l'aggravio di altre 200 euro l'anno. Al confine il risparmio e' garantito, in Svizzera si spende l'11,9% in meno, in Francia lo 0,6% in meno, in Austria la differenza e' del 6%, in Slovenia la verde costa il 22,3% in meno. Solo in Scandinavia, in Gran Bretagna, in Grecia e in Olanda il prezzo e' maggiore, come pure i redditi. E i rincari del prezzo della verde, che a fine anno peseranno per 200 euro alle famiglie italiane, stanno trasformando la benzina in un bene di lusso, tanto che e' in costante diminuzione il numero di automobilisti abituali, stimiamo che entro fine anno il 10% degli Umbri rinuncera' all'uso della macchina per muoversi". Adoc Umbria ribadisce "contrarieta' ad ogni aumento dei prezzi dei carburanti, invece di imporre nuove tasse avrebbero dovuto essere tagliate di almeno 8 centesimi le precedenti accise e attuare subito la liberalizzazione del mercato della benzina e del gasolio all'ingrosso, un mercato oggi troppo stretto tra le grandi compagnie petrolifere". red/map/alf

[Fonte: Umbria OnLine]

Condividi su: Facebook Digg Delicious Technorati Google Bookmarks OK Notizie Wikio Italia

Mappa

Calcola percorso in auto