Umbria/ricostruzione: Comune Marsciano 'in tenda' per protesta

15 Set 2011, 16:00 Agenzia ASCA

Marsciano (PG) - "Sono passati 21 mesi, 639 giorni, dall'evento sismico che ha colpito il nostro territorio e oltre 600 persone sono ancora costrette a vivere lontano dalle proprie abitazioni. Chiediamo al Governo di fare il suo dovere tutelando i diritti di queste persone e di tutta una comunita'. Attuando questa importante e composta forma di protesta, vogliamo mostrare che il senso di responsabilita' dimostrato in questa vicenda dalla comunita' di Marsciano non puo' certo essere scambiato per rassegnazione allo status quo". E' quanto dichiarato da Alfio Todini, sindaco di Marsciano, per annunciare l'iniziativa contro il "silenzio" del Governo sulla ricostruzione. Infatti dal mattino del 17 settembre prossimo alcune delle attivita' e iniziative amministrative del Comune si trasferiranno all'interno di una tensostruttura appositamente montata a Spina e che sara' occupata dai rappresentanti dell'Amministrazione marscianese. Il presidio, evidenzia una nota del Comune, restera' attivo finche' non sara' raggiunto l'obiettivo della convocazione, da parte del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, dell'incontro con Comune, Regione Umbria, Dipartimento di protezione Civile e Ministero del Tesoro per programmare lo stanziamento dei fondi da parte del Governo. A fronte della bocciatura, da parte della Commissione Bilancio della Camera, dell'emendamento alla manovra economica sullo stanziamento di 60 mln di euro per la ricostruzione pesante nelle zone terremotate di Marsciano, si legge ancora, una protesta forte, coordinata ed eclatante appare la sola modalita' "per riportare l'attenzione su un problema verso il quale gli amministratori dello Stato si sono dimostrati incapaci di dare risposte concrete adeguate". "Ad oggi, per la ricostruzione pesante, registriamo l'impegno della Regione Umbria a stanziare 15 mln di euro, mentre da Roma tutto tace. La ricostruzione - ha concluso - e' un diritto che si onora con lo stanziamento dei fondi necessari e non con le parole". pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]