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Giovedì 28 Marzo 2024

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Umbria: Marini e Rometti da Matteoli per criticita' sistema ferroviario

Perugia (PG) - Trovare soluzioni per risolvere le criticita' relative al sistema ferroviario umbro. Questo l'obiettivo, nel tardo pomeriggio di oggi, dell'incontro a Roma con il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, tra la presidente della Regione, Catiuscia Marini e l'assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti. Oltre che dalla Regione Umbria l'incontro era stato chiesto dai presidenti e dagli assessori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Toscana e Marche attraverso un documento congiunto, di cui l'Umbria si e' fatta promotrice, e in cui si manifestava l'esigenza del completamento del sistema ferroviario centrale con il potenziamento delle trasversali che mettono in comunicazione il Tirreno e l'Adriatico, in particolare con il raddoppio della linea Orte-Falconara. Il documento evidenziava anche l'esigenza di predisporre interventi infrastrutturali per la velocizzazione dei servizi sulle altre linee convenzionali, come la Foligno-Terontola-Arezzo, l'adeguamento della linea ferroviaria Roma-Pescara, il miglioramento e il completamento della rete regionale interconnessa alla rete statale. Negli ultimi decenni - e' scritto nel testo - gli investimenti si sono concentrati quasi esclusivamente sul sistema dell'Alta velocita' che nell'Italia Centrale e' identificata con la Dorsale Bologna-Firenze-Roma-Napoli. Inoltre sono stati disattesi gli interventi sulle linee trasversali, alcuni dei quali da lungo tempo programmati o progettati, con gravi conseguenze per il raggiungimento di importanti obiettivi. Molte citta' dell'Italia centrale, compresi i capoluoghi di regione, non trovandosi nelle immediate vicinanze degli assi costituiti dai grandi corridoi europei e dei loro nodi di accesso e, non potendo quindi contare nella presenza di grandi progetti che le coinvolgono direttamente, confidano nel rafforzamento della rete convenzionale e nell'integrazione fra le reti principali e locali, per evitare il pericolo che la differente competitivita' tra le diverse zone del Paese tenda ad aumentae sempre di piu' e risultino vane le politiche di sviluppo e gli interventi promossi dalle Regioni. pg/gc

[Fonte: Umbria OnLine]

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