Perugia (PG) - Sette fermi emessi dalla procura della Repubblica di Perugia, dei quali 5 (da convalidare) eseguiti la notte scorsa tra Perugia, Foligno e Reggio Emilia e 2 invece a Todi qualche giorno fa e gia' convalidati. E' il bilancio dell'operazione "Menghel', che in lingua Sinta (etnia alla quale appartengono la maggior parte dei fermati) significa "rubare", portata a termine dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Citta' di Castello.
Un'indagine lunga e complessa avviata a gennaio 2010, dopo il verificarsi di una escalation di furti in villa nell'Alta Valle del Tevere allargatisi poi a macchia d'olio in tutta la provincia di Perugia. Il modus operandi, comune a tutti i colpi consisteva nello sfruttare i momentanei allontanamenti dei padroni di casa, generalmente di ville isolate, cosi' da introdursi (sempre tra le 17 e le 20) all'interno per fare razzia di denaro e gioielli, riuscendo a forzare qualunque tipo di cassaforte e di armadio blindato. Sarebbero, a quantor riscontrato finora, 13 i colpi compiuti tra gennaio 2010 e la settimana scorsa, dal gruppo composto da nomadi stanziali domiciliato tra Perugia e Foligno (alcuni vivevano in camper altri in casette di legno). pg/mpd