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Giovedì 28 Marzo 2024

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Umbria: Confagricoltura, Piano regionale rilancio comparto vitivinicolo

Perugia (PG) - Mettere a sistema progetti e risorse, recuperare peso sui mercati, puntare all'export con un piano strategico regionale e misurabile. Promuovere non solo il prodotto, ma l'Umbria e il binomio vino-territorio. Queste le strade da percorre, secondo Confagricoltura Umbria, per rilanciare il comparto vitivinicolo che sente il peso di una vendemmia, quella 2010-2011, con un calo di produzione pari al 2% rispetto all'anno precedente e in controtendenza rispetto all'andamento generale nazionale. Nella stagione 2010 la produzione di vino in Umbria si e' attestata infatti a 973mila ettolitri. Stabile l'andamento per i vini Doc a circa 327mila ettolitri mentre e' pesante il calo registrato dalle produzioni Igt, che mostrano una flessione del 2,5%, a 397mila ettolitri. A completare il quadro, un export decisamente debole: in Umbria su una produzione di 1mln di ettolitri solo 20mila sono destinati al mercato estero. "Un segnale da non sottovalutare - ha detto il Presidente di Confagricoltura Umbria Guido Vivarelli Colonna - poiche' l'uva e' rimasta nei campi e le giacenze sono arrivate ad essere circa il 40% in piu' della produzione ordinaria. Gli imprenditori umbri - ha aggiunto - hanno fatto la loro parte contenendo il surplus di produzione, ora attendiamo uno sforzo ulteriore di responsabilita' per dare concretezza al Piano vitivinicolo regionale piu' volte auspicato e cio' anche non perdere l'occasione di agganciare il treno della ripresa mondiale, il cui raggiungimento, per noi, passa principalmente dalla nostra strategia e dall'uso intelligente delle risorse europee dell'Ocm vino". Quindi la necessita' di avere una regia unica per una promozione integrata, "operando in maniera organizzata - ha concluso il Presidente - potremmo risolvere una parte dei problemi che la crisi ha aperto, ed il problema della ristrutturazione di un settore che con il disaccoppiamento degli aiuti europei comunque dovra' perdere un 30-35% del vigneto". pg

[Fonte: Umbria OnLine]

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