Umbria: Confagricoltura, no a stop attingimenti Nestore e Tevere

03 Giu 2011, 14:30 Agenzia ASCA

Perugia (PG) - Allarma Confagricoltura Perugia l'annuncio di un'ordinanza provinciale restrittiva degli attingimenti a carico dei bacini irrigui del Nestore e del Tevere fino a Ponte Felcino nei quali lo stato siccitoso ha comportato l'anticipo della richiesta irrigua. Si tratta, secondo la confederazione, di una misura altamente pericolosa per l'agricoltura umbra. Non c'e' infatti solo il rischio di compromettere la stagione tabacchicola in corso, quando si trattera' di provvedere agli interventi irrigui della coltura in atto. In pericolo sono pure le produzioni ortofrutticole e cerealicole. L'acqua, sottolinea in una nota Confagricoltura Perugia, e' un bene primario per l'agricoltura. Senza acqua non c'e' ne' qualita' ne' produzione. L'agricoltura, sottolinea la confederazione, gia' tollera molti sacrifici in termini di rinuncia a colture idrovore, al ricorso dove possibile ad impianti a goccia ed all'accorciamento della stagione irrigua con varieta' di colture meno idroesigenti. Il problema deve percio' essere spostato su un altro piano e investe la necessita' di un uso piu' razionale dell'acqua che significa anche governo, forte impegno per l'approvvigionamento, ottimizzazione della risorsa idrica, tecnologie di risparmio. La sfida che il settore agricolo ha gia' colto e' trovare un modo per incrementare la produzione utilizzando meno acqua e ridurre i potenziali danni ambientali. Confagricoltura auspica, percio', un confronto sulla questione e l'applicazioni di deroghe ai valori di minimo deflusso vitale per i bacini del Nestore e del Tevere legate all'eccezionalita' della stagione siccitosa. pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]