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Martedì 16 Aprile 2024

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Umbria: Confagricoltura, crescita record per produzione orzo birra

Perugia (PG) - E' crescita record per la produzione di orzo da malto in Umbria attraverso i contratti di coltivazione promossi da Assocereal/Confagricoltura con Saplo, importante industria italiana per la produzione di Malto. In due anni, spiega una nota di Confagricoltura Umbria, dal 2009 ad oggi, si e' passati da meno di 70 ettari coltivati ai 450 del 2010, sino a quasi 700 ettari del 2011. Il raccolto di giugno dovrebbe arrivare a 35mila quintali di prodotto. Un dato che apre scenari importanti per una produzione che sino a qualche tempo fa e' sempre stata considerata di "nicchia" ma che attualmente si sta configurando come una validissima alternativa alle colture invernali tradizionali . "Dal punto di vista colturale e' una vera piccola-grande rivoluzione, con opportunita' di mercato per gli imprenditori umbri". E' quanto afferma Luca Blasi Presidente Assocereal Umbria, l'associazione di agricoltori, emanazione di Confagricoltura regionale, il cui scopo e' l'aggregazione dei produttori agricoli per la commercializzazione di cereali, semi oleosi e proteici.

I frutti di questo lavoro, conferma Confagricoltura, stanno dando risultati eccellenti, che attestano come "gli imprenditori sappiano cogliere le opportunita' che il mercato sollecita, soprattutto in tempi di crisi. Accanto alla coltivazione dell'orzo per uso zootecnico negli ultimi anni vi e' un crescente interesse per altri utilizzi, primo fra tutti la produzione di orzo da malto per la birra". L'orzo, ribadisce Confagricoltura, costituisce la principale materia prima per la produzione della birra, che in Italia conta oltre 300 stabilimenti industriali, circa 200 microbirrifici artigianali e piu' di 1.500 marchi di birra prodotti e distribuiti in Italia, quasi il doppio rispetto al 2005 per 90 mila tonnellate di malto, interamente assorbite dall'industria italiana. Di queste, pero', circa due terzi del fabbisogno nazionale sono importate ogni anno. La produzione di orzo da birra in Italia appare quindi essere di gran lunga al di sotto del quantitativo necessario a coprire il fabbisogno del corrispondente prodotto trasformato (malto), sicche' il mercato italiano richiede l'importazione di orzo e, soprattutto, di malto da paesi nord-europei. pg

[Fonte: Umbria OnLine]

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