Perugia (PG) - Il secondo corso per Operatori di fattoria didattica si e' aperto a Todi. Promosso dalla Cia dell' Umbria, e' organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e risponde ad una precisa esigenza delle aziende agricole, soprattutto di quelle agrituristiche. "Le fattorie didattiche - e' stato detto - nate per far conoscere il mondo rurale, le sue tradizioni ed i processi di produzione e trasformazione dei prodotti agricoli, sono divenute una importante opportunita' nel Paese e in per una regione come l'Umbria, per riconoscere all'agricoltura il ruolo fondamentale per lo sviluppo sostenibile e durevole, per investire nella tutela dell'ambiente, per valorizzare la cultura, la storia e la tradizione contadina e per educare a corretti stili di vita e ad una sana alimentazione. Diversificare le attivita' agricole e promuoverne le azioni a scopo didattico, culturale e ricreativo , puo' rappresentare certamente per gli imprenditori umbri una fonte di reddito complementare, esaltando cosi' il ruolo multifunzionale e non solo produttivo che da sempre l'impresa agricola svolge in armonia con i sistemi biologici ed ecologici interagendo con il territorio e le sue straordinarie peculiarita"'. L' Umbria, spiega una nota della Cia, e' stata nel 2005 la prima Regione a disciplinare l' attivita' di fattoria didattica con la legge 13/2005 e con un apposito regolamento che assegna molta importanza ai piani di attivita' didattica e ricreativa e ai progetti di educazione e formazione, che dovranno essere presentati dal titolare della fattoria o dagli operatori in possesso di adeguate competenze. Nel regolamento inoltre, al fine di garantire standard strutturali di qualita', sono previste regole relative alle dimensioni minime dei locali, alla classificazione per tipologie "con pernottamento" o "senza pernottamento", all'abbattimento delle barriere architettoniche, all'accessibilita' degli spazi aperti al pubblico, ai servizi igienico-sanitari, alla sicurezza, alle necessarie attrezzature di pronto-soccorso e alla somministrazione di bevande e alimenti tipici e tradizionali. Il regolamento attuativo della legge regionale n.13/2005 riveste particolare importanza per l'Umbria alla luce del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, che all'Asse 3 Qualita' della vita nelle aree rurali e diversificazione dell'economia rurale - Misura 3.1.1 -"Diversificazione verso attivita' non agricole"- prevede investimenti per le attivita' didattiche, tra le quali l'incremento e lo sviluppo di aule e laboratori per attivita' dimostrative, spazi per l'educazione ambientale etc. Al termine dell'incontro la Cia ha richiesto all'Assessorato all'Agricoltura della Regione dell'Umbria il finanziamento con urgenza di tali misure per avviare una importante e qualificata rete di fattorie didattiche. pg/gc
Umbria: Cia, al via corso Operatori fattoria didattica
03 Nov 2011, 19:18 Agenzia ASCA
[Fonte: Umbria OnLine]
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