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Venerdì 19 Aprile 2024

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Umbria: Brega, 2012 stagione riforme, coraggio e condivisione

Perugia (PG) - "Il 2012 sara' fondamentale, dovremo affrontare una importante stagione di riforme vere e strutturali. Sara' necessario il coraggio di osare e soprattutto trovare una ampia condivisione e uno spirito unitario che consenta all'Assemblea di affrontarla con successo". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale dell'Umbria, Eros Brega, nell'ambito della tradizionale conferenza stampa di fine anno (alla presenza dell'intero Ufficio di presidenza - i vice presidenti Orfeo Goracci e Andrea Lignani Marchesani e i consiglieri segretari Alfredo De Sio e Fausto Galanello). Nell'illustrare i dati sull'attivita' 2011 dell'Assemplea legislativa, Brega ha riconosciuto che quella umbra "e' una di quelle che ha lavorato di piu' in Italia" dettagliando, tra l'altro, ulteriori riduzioni delle indennita', dei costi di funzionamento, di rappresentanza e delle spese per congressi e consulenze. Scelte che, secondo Brega, testimoniano la "linea di sobrieta"' scelta dall'Assemblea regionale dell'Umbria, che "si e' fatta promotrice della abolizione dei vitalizi nel 2015, una scelta che segue l'orientamento nazionale, quando ancora nelle altre Regioni italiane l'argomento non veniva neppure affrontato". A proposito delle criticita' emerse all'interno della coalizione di governo, ha osservato "spetta alla politica e non al presidente garantire i numeri della maggioranza all'interno dell'Assemblea. Non auspico nessun cambio di maggioranza ma una unita' e una condivisone delle riforme che sia animata dal senso di responsabilita': solo per agevolare questo percorso sarei disposto a fare un passo indietro". Rispondendo ai giornalisti, il Presidente ha indicato tra le riforme prioritarie la messa a sistema dei servizi sanitari e lo snellimento della burocrazia. Sulla riforma della sanita' "che non si basi sui soli numeri - ha auspicato - ma punti a razionalizzare le eccellenze regionali riducendo i costi" e sull'abolizione degli enti inutili "non solo le Province ma anche gli enti intermedi che burocratizzano la societa"'. Chiudendo l'incontro il vicepresidente Goracci ha rimarcato che "la maggioranza e' quella scelta dagli elettori, anche se puo' non esserci accordo su tutti gli atti e da parte di tutti i consiglieri" e condiviso le indicazioni del presidente sulle riforme, puntualizzando che in sanita' sara' necessario tenere presente le esigenze dei territori e il riequilibrio nei servizi offerti ai cittadini". Andrea Lignani Marchesani ha evidenziato che "non c'e' voglia di consociativismo. L'Ufficio di presidenza ha anzi ristabilito il ruolo di indirizzo e controllo del Consiglio regionale, anche emendando e bocciando leggi, rinforzando il ruolo dell'Assemblea rispetto all'Esecutivo". pg/gc

[Fonte: Umbria OnLine]

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