Perugia (PG) - Quello dei furti nelle aziende agricole e' "un fenomeno in continua espansione, di grande impatto sociale ed economico per il quale chiediamo l'intervento della Prefettura". E' l'allarme lanciato da Anga Perugia, l'Associazione dei Giovani Agricoltori di Confagricoltura che propone di istituire "poliziotti di campagna", come quelli di quartiere in citta', una figura simile ai ranger americani. La situazione, infatti, sta diventando una piaga, perche', ha detto il presidente, Giovanni Angelini Paroli "si ruba di tutto, dal bestiame ai trattori, dal gasolio alle centraline d'irrigazione, fino ai pannelli solari e a quant'altro serva alla normale conduzione di un'azienda agricola. La situazione e' diventata insostenibile, nonostante l'impegno delle Forze dell'ordine". Si ruba non solo a fini estorsivi, ma, evidenzia Anga Perugia, "anche i tubi di rame delle macchine agricole, delle serre, delle grondaie, o dei pannelli solari, per rivendere la merce nell'Est europeo o nei paesi Nord Africani. Crescono i furti di bestiame, al pari di quelli di alveari".
"Ci piace il nostro ruolo di custodi e garanti del territorio - ha aggiunto Paroli - ma spesso veniamo derubati dei nostri strumenti di lavoro, magari proprio nel momento in cui servono per le operazioni aziendali. Non bastavano i furti di rame che isolano le aziende agricole e le costringono a giorni di isolamento energetico forzato, adesso riprendono i furti di mezzi che paralizzano il lavoro nei campi. In una fase delicata come questa, inoltre, tenere bloccato il lavoro quotidiano di un'azienda agricola, significa anche comprometterne il lavoro e non ce lo possiamo permettere. Apprezziamo, e' opportuno chiarirlo, il lavoro quotidianamente svolto dalle forze dell'ordine, ma le stesse hanno bisogno di rinforzi. E' chiaro che non e' possibile pensare di presidiare un territorio cosi' disomogeneo pero' chiediamo alla Prefettura di aiutarci a risolvere un problema che non e' piu' rinviabile". pg/map/rob
