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Mercoledì 24 Aprile 2024

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Umbria: Adoc, integrato ddl su tutela tartufo nero

Perugia (PG) - "Va integrata la proposta di legge regionale sulla tutela del tartufo nero, cosi' da salvaguardare il prezioso tubero e i consumatori". Lo sostiene l'Adoc Umbria in riferimento al ddl proposto dal consigliere Massimo Buconi (Psi) in materia di tutela del tartufo nero pregiato umbro. In particolare, l'Adoc umbra chiede che venga inquadrata con precisione la figura del raccoglitore "dilettante e occasionale", cosi' come prevista dalla legge 311/2004. In Umbria sono presenti 5.500 raccoglitori di tartufi. Nei 21 comuni in cui si raccoglie il tartufo nero doc (Valnerina), sono censiti 200 raccoglitori. Alla luce di questo l'Adoc chiede che lo stesso testo venga rafforzato. Il presidente dell'associazione, Angelo Garofalo evidenzia "perche' non si intravede una vera tutela del consumatore, la normativa regionale, cosi' come quella nazionale, non definisce chiaramente la figura del raccoglitore del tartufo, alimentando diversi rischi. Primo, i tuberi, mancando controlli, possono essere venduti nel mercato nero, secondo, manca la tracciabilita' del prodotto, pertanto le effettive origini di quel tartufo non sono riconoscibili: di conseguenza, e' possibile che tartufo cinese venga spacciato per umbro doc, magari mischiando i due diversi tuberi. E questo a discapito del consumatore finale". Infine, l'Adoc dell'Umbria chiede il motivo per cui, a fronte della figura "dilettante e occasionale", il raccoglitore deve seguire un corso volto al conseguimento di un patentino apposito, per un costo di 109 euro. pg/mau/rl

[Fonte: Umbria OnLine]

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