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Sabato 20 Aprile 2024

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Trasporti: da Regioni centro Italia documento congiunto per ministro

Perugia (PG) - Le criticita' e le proposte relative al sistema ferroviario delle Regioni Umbria, Abruzzo, Lazio, Toscana e Marche sono state evidenziate in un documento congiunto sottoposto all'attenzione del ministro dei trasporti con richiesta di incontro urgente. Nel testo le Regioni, spiega una nota, hanno manifestato al Governo l'esigenza del completamento del sistema ferroviario centrale con il potenziamento delle trasversali che mettono in comunicazione il Tirreno e l'Adriatico, in particolare con il raddoppio della linea Orte-Falconara ed il collegamento della stessa con la linea Adriatica nel "Nodo ferroviario di Falconara".

L'attenzione e' stata anche focalizzata sulla predisposizione di interventi infrastrutturali per la velocizzazione dei servizi sulle altre linee convenzionali, come la Foligno-Terontola-Arezzo, l'adeguamento della linea ferroviaria Roma-Pescara, il miglioramento e il completamento della rete regionale interconnessa alla rete statale. "In vista del rinnovo del contratto di servizio tra Governo ed RFI, la Regione Umbria - ha detto la Presidente Catiuscia Marini - si e' fatta promotrice con le altre Regioni dell'Italia centrale dell'elaborazione di un documento per illustrare le criticita' del sistema infrastrutturale relativo alla rete ferroviaria, in particolare dei collegamenti trasversali che presentano caratteristiche di livello inferiore a quelle degli assi longitudinali e mostrano criticita' notevoli. Inoltre, le regioni dell'Italia centrale, viste le difficolta' attuali, si sono date un metodo si lavoro e di confronto con il Governo al fine di veder riconosciute le priorita' dei loro territori. Questo tipo di approccio metodologico verra' applicato in futuro anche per altre problematiche". Negli ultimi decenni - e' scritto nel documento - gli investimenti si sono concentrati quasi esclusivamente sul sistema dell'Alta velocita' che nell'Italia Centrale e' identificata con la Dorsale Bologna-Firenze-Roma-Napoli.

"Inoltre - aggiunge Marini - sono stati purtroppo lungamente e ripetutamente disattesi gli interventi sulle linee trasversali, alcuni dei quali da tempo programmati o progettati, con gravi conseguenze per il raggiungimento di importanti obiettivi che si attendevano dall'efficientamento del sistema ferroviario. Molte citta' dell'Italia centrale, compresi i capoluoghi di regione, non trovandosi nelle immediate vicinanze degli assi costituiti dai grandi corridoi europei e dei loro nodi di accesso e, non potendo quindi contare nella presenza di grandi progetti che le coinvolgono direttamente, confidano nel rafforzamento della rete convenzionale e nell'integrazione fra le reti principali e locali, per evitare il pericolo che la differente competitivita' tra le diverse zone del Paese tenda ad aumentate sempre di piu' e risultino vane le politiche di sviluppo e gli interventi promossi dalle Regioni". pg/mau/bra

[Fonte: Umbria OnLine]

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