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Giovedì 28 Marzo 2024

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Thyssen: Vinti (Umbria), dopo sentenza niente sara' piu' come prima

Perugia (PG) - "Da oggi, da questa sentenza per il rogo alla Thyssen Krupp, niente sara' piu' come prima". Lo ha detto l'assessore alla Sicurezza nei cantieri della Regione Umbria, Stefano Vinti.

"Da questo momento, infatti - ha aggiunto - puo' cambiare la coscienza dei lavoratori, che sanno di poter avere piu' garanzie per la loro sicurezza, ma dovra' cambiare l'approccio degli imprenditori. La sentenza ci dice che sono loro, gli imprenditori, i responsabili della sicurezza, e che da ora in avanti dovranno fare i conti con sentenze e condanne reali e non piu' con quel generico "omicidio colposo' che troppo spesso ha lasciato fuori chi aveva il compito di assicurare cio' che in ogni posto di lavoro e' un diritto imprescindibile: la sicurezza, appunto". Per Vinti "le condanne della Corte d'assise di Torino impongono un ripensamento dei diritti dei lavoratori, in primis la salute, e serviranno, continua l'Assessore, se la sentenza diventera' definitiva, come monito per il futuro. Forse smetteremo di considerare le cosiddette morti bianche come una tragica ed ineludibile fatalita'. Esse sono al contrario il frutto di scelte sbagliate, di decisioni che rispondono ad esigenze di profitto, che troppo spesso mettono a repentaglio la vita dei lavoratori". L'assessore si dice concorse con la Presidente della Giunta regionale e l'Assessore regionale all'economia i quali sostengono "questa sentenza di condanna richiama alla forte responsabilita' delle imprese nell'assicurare le garanzie di sicurezza nei luoghi di lavoro, condizione imprescindibile rispetto al piu' generale diritto al lavoro". "Questo richiamo - ha concluso Vinti - non e' in antitesi con il mantenere attenzione nei confronti della multinazionale in Umbria, senza pero' lasciarsi toccare da eventuali rivalse di quest'ultima nei confronti del territorio. E' giusto ed opportuno, cioe', essere preoccupati per gli effetti sulle prospettive, ma mai a costo di rinunciare al rispetto di un diritto fondamentale come la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ora e' importante chiamare le forze politiche e le istituzioni per uno sforzo comune che vada nella direzione di un nuovo modello di sviluppo, e chiedere al contempo al Governo nazionale un aggiornamento del Patto per il Territorio". pg/map/ss

[Fonte: Umbria OnLine]

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